Fridays for Future, si conclude a Napoli l’assemblea nazionale

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)

Presenti oltre 500 ragazzi, con età compresa tra i 15 e 30 anni, provenienti da circa 80 città italiane. Ieri mattina un centinaio di attivisti aveva bloccato l'ingresso del deposito Q8 di San Giovanni a Teduccio 

Si conclude oggi a Napoli l’assemblea nazionale di Fridays for Future, il movimento ambientalista nato dall’iniziativa della giovane attivista svedese Greta Thunberg (CHI È). Presenti oltre 500 ragazzi, con età compresa tra i 15 e 30 anni, provenienti da circa 80 città italiane, il cui intento è uno solo: lottare affinché si affronti, con urgenza, l'emergenza climatica. L’incontro aveva preso il via ieri dopo che in mattinata un centinaio di attivisti aveva bloccato l'ingresso del deposito Q8 di San Giovanni a Teduccio, a ridosso dell'area Sin (sito di interesse nazionale) di Napoli Est, "profondamente inquinato dagli idrocarburi e ancora oggi fonte di inquinamento dell'aria per i cittadini della zona esposti continuamente ai fumi degli idrocarburi".

I temi dell’assemblea

Dopo il blitz di ieri, oggi si è passati a una fase più 'organizzativa' e di confronto in vista delle prossime mobilitazioni. "Tre i temi di questa assemblea - spiega Raniero Madonna, portavoce Fridays for Future Napoli -. Il primo è relativo alla strutturazione e all'organizzazione del movimento, vale a dire come si coordinano a livello nazionale le esperienze di centinaia di città. C'è poi il filone relativo agli strumenti: cosa fare per la prossima data importante, il quarto sciopero globale per il clima il 29 novembre. E cioè se puntare su azioni di mobilitazioni più generiche o attivare delle azioni di blocco". E poi c'è il punto della "giustizia climatica, vale a dire come tradurre la rivendicazione globale a livello locale".

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