Incendio a Sarno, il sindaco a Sky TG24: "È di origine dolosa, fiamme spente". VIDEO

Campania
L'incendio divampato a Sarno

Il primo cittadino, Giuseppe Canfora, ha invitato gli abitanti a non aprire le finestre e a uscire di casa solo se necessario. Oggi le scuole resteranno chiuse. Ditrutto il 90% della pineta

Il vasto incendio che si è propagato sul monte Saretto a Sarno (Salerno) è stato domato. A riferirlo a Sky TG24 è il sindaco Giuseppe Canfora, il quale ha aggiunto che l'origine del rogo è dolosa, ma è opera di balordi poiché si tratta di aree non edificabili. Il primo cittadino ha invitato gli abitanti a "non aprire le finestre e a uscire solo in caso di necessità". Oggi le scuole resteranno chiuse: riprenderanno le normali attività lunedì.

Distrutto il 90% della pineta

Il sindaco di Sarno ha inoltre chiesto l'intervento dell'Esercito per pattugliare le zone pedemontane e presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere lo stato di calamità naturale in quanto il 90% della pineta è andata distrutta.

Sfollati rientrati nelle loro case

Fino alle prime luci dell'alba, quattro elicotteri regionali e un Canadair sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento. In via precauzionale, i cittadini residenti a ridosso della zona pedemontana, interessata dall'incendio del Saretto, hanno dovuto lasciare nella serata di ieri le proprie case e recarsi nelle abitazioni di familiari e di amici o in alternativa nell'Istituto Baccelli in via Matteotti per trascorrere la notte al sicuro (QUI L'ORDINANZA). Gli sfollati, circa duecento, hanno potuto rientrare nelle loro dimore solo questa mattina.

Costa: "Gesto non resterà impunito"

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa: "Domato il rogo, adesso è tempo di lavorare alla messa in sicurezza del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico", le sue parole. A poche ore dal grave incendio, il ministro ha messo in moto la macchina tecnica del ministero "per organizzare la messa in sicurezza del territorio. Ministero dell'Ambiente al fianco della Regione, dunque, per contrastare il rischio dissesto". Funzionari del ministero, rappresentanti delle istituzioni locali ed esponenti degli altri enti del territorio, si incontreranno già la prossima settimana per avviare un'azione di ripristino delle aree colpite. "La matrice dolosa di questo folle gesto è evidente - spiega Costa -, e per questa ragione non può rimanere impunito. Un atto scellerato che mette a grave rischio idrogeologico un territorio fortemente instabile". 

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