La ragazzina è arrivata al pronto soccorso pediatrico del Ruggi il 14 agosto scorso con febbre alta e dopo mezzora ha avuto un arresto cardiaco. I medici del reparto Pediatria hanno subito informato l'autorità giudiziaria per provare a dare una risposta al decesso
Due medici e un infermiere dell'ospedale Ruggi di Salerno risultano formalmente indagati per la morte della 12enne salernitana deceduta la notte di Ferragosto nel nosocomio, dove era arrivata con la febbre alta. Si tratta di un atto dovuto per permettere al personale coinvolto nella vicenda di nominare dei periti di parte in occasione dell'autopsia. A informare l'autorità giudiziaria dell'accaduto erano stati proprio i medici del reparto di Pediatria che non avevano riscontrato "cause evidenti attribuibili a giustificazione dell'exitus".
L’autopsia chiarirà la cause del decesso
La Procura di Salerno, dopo l'esame esterno, ha disposto il sequestro della salma e l'autopsia. I risultati dell'esame autoptico, effettuato dal medico legale Giuseppe Consalvo, chiariranno le cause del decesso della 12enne. La ragazzina era arrivata al pronto soccorso pediatrico del Ruggi il 14 agosto intorno alle 23.30 con la febbre molto alta. Subito era stata presa in carico dai medici per i prelievi e le indagini del caso. Ma dopo mezzora era andata in arresto cardiaco, rendendo vano anche l'intervento di due rianimatori che per un'ora avevano provato a salvarle la vita. A quel punto i medici del reparto di Pediatria, non riuscendo a individuare una causa evidente che giustificasse la morte, hanno preferito informare l'autorità giudiziaria per provare a dare una risposta al decesso.