Mozzarella Bufala Campana Dop, siglato accordo per maggior tutela in Usa

Campania
Mozzarelle di Bufala (ANSA)

L’intesa è stata firmata dal presidente del Consorzio, Domenico Raimondo, e dal vice presidente del US Dairy, Jaime Castaneda, e stabilisce che qualsiasi richiamo, testuale o grafico, al territorio di produzione su un prodotto similare lede i diritti della Dop campana 

La Mozzarella di Bufala Campana Dop sarà più tutelata negli Stati Uniti grazie a uno storico accordo firmato oggi, 6 agosto, presso la sede del Consorzio, a Caserta, dal presidente di quest’ultimo, Domenico Raimondo, e dal vice presidente del Us Dairy, nonché direttore del Consorzio dei Nomi Comuni, Jaime Castaneda. L’intesa garantisce maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori, facendo chiarezza sul libero utilizzo del nome 'mozzarella': il documento congiunto, infatti, sancisce il carattere distintivo della denominazione 'Mozzarella di Bufala Campana Dop' e stabilisce che qualsiasi richiamo, testuale o grafico, al territorio di produzione su un prodotto similare, lede i diritti della Dop campana. L’accordo apre così la strada a un nuovo dialogo sulla protezione dei prodotti di origine in America e anche nei mercati globali, nel rispetto dei diritti delle aziende di produrre prodotti generici. Infine, i due enti hanno concordato il libero utilizzo del termine 'mozzarella' per definire un formaggio prodotto secondo quanto disposto dal Codex Alimentarius e dello standard della Food and Drug Administration Usa.

Il commento di Castaneda

Raimondo e Castaneda hanno inoltre inviato una lettera congiunta alla Commissione europea e ai governi di Stati Uniti e Italia, chiedendo di condividere questo accordo e di sostenere gli sforzi per proteggere sia la denominazione Mozzarella di Bufala Campana, sia l'uso libero del termine 'mozzarella' nei mercati di tutto il mondo. "Questo accordo - sottolinea Castaneda - porterà chiarezza ai consumatori americani e globali, proteggendo al contempo la loro capacità di scegliere tra un'ampia selezione di prodotti alimentari di alta qualità. Si tratta di un passo importante - aggiunge - sulla strada del dialogo per proteggere i diritti dei produttori di nomi generici e dei titolari di indicazioni geografiche".

Le parole di Domenico Raimondo

"Abbiamo intrapreso - commenta Domenico Raimondo - la via del confronto con le principali organizzazioni del settore negli Usa, con l'obiettivo di ascoltare le reciproche esigenze e affrontarle in maniera operativa, pragmatica, senza atteggiamenti pregiudiziali. Abbiamo incontrato - prosegue - interlocutori seri e preparati e questo accordo è il primo frutto di una collaborazione che ci auguriamo possa estendersi ad altri formaggi e portare alla risoluzione di annosi problemi. Abbiamo lanciato un messaggio alla politica: da questo dialogo si deve partire, è il punto di inizio per distendere i rapporti. Solo così si possono evitare chiusure e politiche protezionistiche”, conclude Raimondo.

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