Pozzuoli, bimbo annegato in piscina: 4 indagati tra cui i genitori. Autopsia il 31 luglio

Campania
Foto di archivio (ANSA)

L'ipotesi di reato è di concorso in omicidio colposo. L'esame autoptico potrebbe aiutare gli inquirenti a fare chiarezza sulla morte del piccolo e sulle modalità dei soccorsi

È prevista per il 31 luglio al Policlinico dell'Università Federico II l'autopsia sul corpo del bimbo di 4 anni annegato nel corso di una festa nuziale nella piscina del complesso Kora a Lucrino, in provincia di Pozzuoli, nella notte tra il 24 ed il 25 luglio. L'autopsia potrebbe aiutare gli inquirenti a fare chiarezza sulla morte del bambino e sulle modalità dei soccorsi. I genitori hanno nominato un perito di parte, che assisterà all'esame. 

Gli indagati

I magistrati, al termine della prima fase dell'inchiesta, condotta dagli agenti del commissariato di Pozzuoli, hanno emesso quattro avvisi di garanzia. I destinatari sono i genitori della vittima, il titolare del complesso turistico e uno degli animatori che doveva intrattenere i ragazzi nel corso del banchetto nuziale. L'ipotesi di reato è di concorso in omicidio colposo.

Gli aspetti da chiarire

I punti nodali da chiarire sono due: quali persone avrebbero dovuto vigilare sul bambino e se fosse previsto l'utilizzo della piscina nel corso della cerimonia. Non essendoci registrazioni di videosorveglianza, la ricostruzione della vicenda è affidata alle testimonianze dei presenti. Secondo le prime ricostruzioni, la madre del piccolo, al momento dell'incidente stava allattando il terzogenito di pochi mesi. Negli stessi istanti gli animatori erano impegnati a soccorrere, proprio a bordo piscina, un altro bambino del gruppo in preda a conati di vomito. Nella confusione di quei momenti il piccolo è finito in acqua.

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