Gli agenti sono stati arrestati in quanto ritenuti dagli inquirenti coinvolti nella sparizione di Antonio Russo, Vincenzo Cimmino e Raffaele Russo il 31 gennaio del 2018 nello stato di Jalisco
È durata 10 ore l’udienza che si è tenuta ieri, 25 luglio, a carico dei quattro poliziotti arrestati in quanto ritenuti dagli inquirenti coinvolti nella sparizione di Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, i due napoletani di cui si sono perse le tracce poco dopo Raffaele Russo, il 31 gennaio del 2018, nello stato messicano di Jalisco. In aula erano presenti l'avvocato Mendez, componente della Oma (Organizzazione Mondiale Avvocati) e l'avvocato Claudio Falleti, uno dei legali delle famiglie e alto commissario per la Repubblica Italiana all'interno dell’Organizzazione.
Onu ha chiesto delucidazioni sulla vicenda
I due legali hanno fatto sapere di avere fatto pervenire memorie e contestazioni all'informativa ricevuta dal governo messicano attraverso l’Onu, che ha chiesto delucidazioni su alcuni punti non ancora molto chiari della vicenda, "contestazioni che verranno sollevate anche nel corso dell'udienza", assicura Falleti. "Crediamo fortemente - conclude l'avvocato - che il connubio tra l'attività internazionale svolta dal mio studio e l'attività processuale in Messico potrà dare una forte spinta alla ricerca della verità che i miei assistiti meritano dopo tanto tempo”. L’udienza riprenderà oggi alle 13 (le 9 in Messico).