Vico Equense, bombe carta per sottrarre appalti a concorrenza: arresti

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

In manette sono finite due persone. Si tratta di un imprenditore edile e un 34enne di Pompei, che hanno minacciato l'azienda concorrente

A Vico Equense, in provincia di Napoli, due persone sono state arrestate per minacce, con bombe carte e incendi, per sottrarre appalti alla concorrenza. Si tratta di un imprenditore edile e un 34enne di Pompei. Da quanto trapela, gli indagati, tra il gennaio e il febbraio, avrebbero disposto il posizionamento di due bombe carta: una era esplosa davanti a un hotel di Vico Equense che la ditta aggiudicataria stava ristrutturando, l'altra davanti al garage privato del titolare dell'azienda.

L'accusa

Secondo l'accusa, i due avrebbero ordinato anche l'incendio di un autoarticolato dell'azienda concorrente. Oltre ai gesti intimidatori, c'era stata anche una telefonata fatta a un dipendente dell'azienda presa di mira: "Dite al 'mastro' vostro che deve portare quell'offerta a Vico Equense", vale a dire dovevano cedere i loro appalti per non avere altri problemi. 

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