Whirlpool, Di Maio: “Nessuna chiusura”. Azienda: “Confermato ruolo strategico dell’Italia”

Campania
Presidio dei lavoratori della Whirlpool al Mise (ANSA)

“Piena occupazione per i lavoratori coinvolti in questa vicenda” ha assicurato il vicepremier al termine dell’incontro che si è svolto oggi al Mise, dove circa 300 operai hanno organizzato un presidio 

Non ci sarà nessuna chiusura né disimpegno da parte della Whirlpool per il sito di Napoli. È quanto emerso dall’incontro tenutosi oggi al Mise tra il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e l’azienda. Il presidente di Whirlpool Emea (Europe Middle East Africa), Gilles Morel, ha infatti confermato il piano industriale dicendo che Whirlpool non si disimpegna da Napoli e ha anzi ribadito il ruolo strategico dell’Italia. Al tavolo hanno partecipato anche le Regioni coinvolte, i rappresentanti sindacali e le figure apicali della multinazionale.

Le parole del vicepremier Di Maio

"Nessuna chiusura, nessun disimpegno e la piena occupazione dei lavoratori coinvolti in questa vicenda: questi sono i capisaldi che abbiamo ottenuto e sui quali possiamo ricostruire”. A dirlo il vicepremier Luigi Di Maio, al termine dell’incontro del tavolo Whirlpool, che ha poi aggiunto: “Oggi abbiamo avuto delle conferme importanti che fanno segnare uno step decisivo per la situazione del sito di Napoli. Era fondamentale averle direttamente dalle figure apicali della multinazionale con cui, da oggi in avanti, seguirà un dialogo - che coinvolga tutte le parti sociali - per garantire un futuro certo ai lavoratori", ha aggiunto il ministro. Per quanto riguarda il sito di Napoli, il Mise spiega che è stato confermato dallo stesso presidente di Whirlpool EMEA, Gilles Morel, "che non c'è mai stata l'intenzione né della chiusura, né del disimpegno da parte della multinazionale" e per quello di Comunanza "la multinazionale si è dimostrata intenzionata a rispettare tutti gli impegni presi anche in termini d'investimento e del reshoring dalla Polonia all'Italia". Il tavolo di oggi "sancisce l'apertura del tavolo negoziale, con l'obiettivo di trovare una soluzione condivisa che garantisca i livelli occupazionali e la continuità industriale", conclude il Mise in una nota.

Le dichiarazioni del presidente di Whirlpool

Gilles Morel, presidente di Whirlpool EMEA e vicepresidente Esecutivo di Whirlpool Corporation, in una nota ha detto: "L'azienda è fortemente impegnata a trovare una soluzione, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni sindacali, in grado di assicurare la continuità industriale e preservare i livelli occupazionali, così da garantire un futuro sostenibile per i nostri dipendenti. In linea con questo impegno, ho chiesto oggi al ministro Luigi Di Maio di aprire un tavolo di negoziazione con tutte le parti interessate per iniziare a discutere una soluzione a beneficio dei 412 lavoratori di Napoli".

L'amministratore delegato di Whirlpool per l'Italia: "Non chiuderemo" 

"Il risultato dell'incontro è positivo. Abbiamo ribadito la strategicità dell'Italia e che investiremo 250 milioni. Abbiamo confermato come richiesto dal ministro Di Maio lo scorso incontro che non chiudiamo il sito di Napoli e che garantiremo l'occupazione". Lo afferma l'amministratore delegato di Whirlpool per l'Italia, Luigi La Morgia, al termine del tavolo. “Adesso grazie anche all'aiuto del ministro ci muoveremo su un tavolo di discussione di merito per andare a analizzare tutte le possibili soluzioni con il supporto delle parti sociali e le istituzioni”.

Il presidio degli operai

Mentre al Mise si svolgeva l’incontro, previsto inizialmente per il 21 giugno e rimandato per permettere al vicepremier Di Maio di incontrare l'azienda, sotto al Mistero dello Sviluppo Economico circa 300 lavoratori della multinazionale di elettrodomestici e dell'indotto hanno organizzato un presidio. "Dignità, dignità" lo slogan scandito dagli operai, che indossavano magliette con scritto "Whirlpool Napoli non molla".

Fiom: "Un altro piccolo passo avanti"

"Per la prima volta, l'azienda ha accettato di discutere la nostra proposta, non escludendo che la soluzione della vertenza possa anche essere trovata senza la vendita dello stabilimento". È la dichiarazione della segretaria nazionale della Fiom, Barbara Tibaldi, e del segretario generale della Fiom Napoli, Rosario Rappa, che parlano di "un altro piccolo passo avanti" al tavolo su Whirlpool al ministero dello Sviluppo Economico. "Il tavolo continuerà a stretto giro per individuare una soluzione condivisa. Infine - aggiungono - abbiamo chiesto all'azienda un comportamento leale, per permettere al confronto di svilupparsi senza forzature. Non è piaciuto ai lavoratori il prelievo notturno delle lavatrici dal magazzino di Caserta." "Quello di oggi - concludono i sindacalisti - è stato un piccolo passo avanti, e importante è che sia avvenuto alla presenza del presidente Morel. Ora attendiamo la rapida convocazione del tavolo per andare a vedere nel merito la serietà delle affermazioni fatte al tavolo”.

Fim Cisl: "Incontro insoddisfacente"

Parla di "incontro del tutto insoddisfacente" invece la segretaria nazionale Fim Cisl Alessandra Damiani, che dice il governo "pubblicamente si impegna a coprire le perdite economiche di 20 milioni all'anno" per la Whirlpool di Napoli. "Dopo i pugni sul tavolo del ministro e la minaccia di tagliare i finanziamenti, tra l'altro minaccia che non ha mai trovato concretezza, anche perché frutto di accordi e leggi, oggi siamo davanti all'apertura da parte dell'azienda di un tavolo tecnico che dovrebbe avere l'obiettivo di trovare soluzioni strutturali", attacca Damiani. "Della serie - osserva - prima minaccio di togliere i soldi, poi li rimetto senza neanche avere un'idea chiara della missione produttiva del sito e senza garanzie". 

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