L'uomo, 53 anni, insegnante di matematica in un noto liceo classico partenopeo, era stato arrestato nei giorni scorsi
Si è ucciso con un colpo di pistola il docente di matematica di un noto liceo classico di Napoli arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di atti sessuali con minorenne. L'uomo, 53 anni, era stato messo ai domiciliari. Abitava in un comune dell'hinterland partenopeo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe tolto la vita nella cantinola della sua abitazione poco dopo le 14 di oggi, sabato 15 giugno, esplodendo un colpo d'arma da fuoco al petto. La rivoltella risulta legalmente detenuta. Non ha rilasciato dichiarazioni il legale che aveva preso le difese dell'uomo, l'avvocato Fulvio Prestieri.
Le accuse
L’uomo era accusato di aver abusato di due studentesse, all’epoca dei fatti di età inferiore ai 16 anni. Le indagini erano scattate a seguito della denuncia di una delle due vittime. A quanto si apprende, nel centro dove risiedeva era considerato una persona riservata e frequentava poco la cittadina visto che i suoi interessi professionali erano su Napoli. Nonostante questo, il fatto ha suscitato grande sgomento tra i residenti del paese dove viveva e sui social tra gli ex allievi. Il docente aveva due figli.