Crea falso profilo Instagram, torturato da tre fratelli nel Casertano

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Per gli aggressori, denunciati per sequestro di persona e lesioni personali, il giovane sarebbe stato il gestore del social taroccato. Il ragazzo, 31 anni, è stato legato con lo scotch al tronco di un albero 

È stato prelevato sotto la minaccia di una pistola, portato con una corda al collo in un terreno nelle campagne di Villa Literno, nel Casertano, legato al tronco di un albero dalla testa ai piedi e picchiato violentemente da tre fratelli. Tutto questo perché ritenuto responsabile di aver attivato un falso profilo Instagram, postando una foto taroccata di uno degli aggressori con una parrucca in testa. Vittima della brutale violenza un 31enne di Casapesenna (Caserta), che avrebbe cercato di spiegare ripetutamente e di dimostrare di non essere il gestore del social taroccato. Il giovane è stato giudicato guaribile in 20 giorni per ecchimosi varie. I tre sono stati denunciati per sequestro di persona e lesioni personali.

L’aggressione

Dopo le botte, i calci, i pugni e i colpi alla tempia con il calcio della pistola, i tre hanno sottratto al 31enne il cellulare, le chiavi della vettura e l’hanno liberato, minacciando di essere pronti a legarlo con la corda alla macchina e a trascinarlo per il paese qualora si fosse rivolto ai carabinieri per denunciare l'accaduto. Il giovane, una volta libero, ha chiesto aiuto e si è fatto accompagnare in ospedale ad Aversa.

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