Secondo le indagini, Antonio di Camillo, imprenditore 75enne, avrebbe donato gli immobili ai propri nipoti per evitare di dover pagare i debiti con il fisco
Avrebbe donato ai nipoti due immobili, ubicati a Caserta e nel comune di Pastorano, per sottrarsi al pagamento dei debiti con il fisco. Per questo motivo la guardia di finanza ha sequestrato all'imprenditore 75enne, Antonio Di Camillo, titolare di una ditta di coltivazione di cereali, beni e disponibilità finanziarie per oltre 140mila euro.
Il sequestro
Secondo l'Agenzia delle Entrate, Di Camillo non avrebbe versato le imposte per gli anni 2013 e 2014, per un importo di 137mila euro. All'imprenditore erano stati notificati anche i ruoli esecutivi, ma il 75enne non si è fatto convincere a pagare, anzi avrebbe donato ai nipoti due immobili su cui il fisco avrebbe potuto rifarsi. Tra i beni sequestrati, oltre ai due beni donati, anche un capannone affittato a terzi. I militari della Compagnia di Caserta hanno eseguito il decreto emesso dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura, cui si era rivolta la Direzione regionale Campania dell'Agenzia dell'Entrate.