Il padre di Di Maio abbatte le strutture abusive a Mariglianella
CampaniaPer le tre costruzioni il Comune, guidato dal sindaco Felice Di Maiolo, aveva emesso lo scorso gennaio una ordinanza di abbattimento
Antonio Di Maio, padre del vicepremier Luigi, ha provveduto a proprie spese all'abbattimento dei tre manufatti abusivi realizzati su un terreno, in comproprietà con la sorella, a Mariglianella (Napoli). Per i tre manufatti il Comune, guidato dal sindaco Felice Di Maiolo, aveva emesso lo scorso gennaio un'ordinanza di abbattimento. Con l'acquisizione della documentazione sulla rimozione e lo smaltimento dei resti edili degli abbattimenti dei tre manufatti si chiuderà definitivamente la vicenda sugli abusi edilizi scoperta nei mesi scorsi. Al Comune, infatti, mancherebbe solo la documentazione finale sullo smaltimento dei resti degli abusi edilizi il cui abbattimento è terminato il 3 aprile scorso, senza attendere i 90 giorni di tempo stabiliti per legge nell'ordinanza emessa dal Comune, in seguito al rigetto delle controdeduzioni per tre dei quattro manufatti ritenuti abusivi.
Le costruzioni abusive
L'ufficio tecnico aveva rigettato parte delle controdeduzioni presentate dal padre del ministro del Lavoro, ritenendo che solo uno degli iniziali quattro manufatti ritenuti abusivi fosse stato realizzato prima del 1967, ovvero prima che entrasse in vigore la legge sull'edilizia. Nelle controdeduzioni Antonio Di Maio aveva ammesso l'abuso edilizio effettuato su quella che un tempo era una stalla, poi resa abitabile. I proprietari avrebbero potuto presentare ricorso dinanzi al TAR, ma nei giorni scorsi Antonio Di Maio ha provveduto all'abbattimento delle strutture abusive.