Agguato nel Rione Villa, il capo della Polizia: "Napoli diventi una questione di Stato"

Campania
Franco Gabrielli (ANSA)

Franco Gabrielli risponde alla preside della scuola davanti alla quale ieri è stato ucciso un pregiudicato, che stava accompagnando a scuola il nipotino assieme al figlio

Franco Gabrielli, capo della polizia di Stato, ha risposto alla denuncia della preside di una scuola del Rione Villa, a Napoli, davanti alla quale ieri è stato ucciso in un agguato un pregiudicato. La donna aveva detto: "Qui lo Stato non c'è". Gabrielli ha replicato: "Già queste parole potrebbero essere una sentenza inappellabile su quello che non siamo riusciti a fare. Intanto però in questa circostanza vorrei ringraziare le donne e gli uomini della polizia che conducono una battaglia complicata in condizioni spesso non favorevoli. Napoli deve diventare una questione nazionale e se non investiamo anche in termini sperimentali su quella realtà ogni altro successo reale o ipotetico verrà offuscato. Noi ci stiamo lavorando. Spero quanto prima di rendere più fattibile questo sforzo che stiamo compiendo". 

Questore Cirielli: fatti, non l'ennesimo allarme

"Oggi il capo della polizia Franco Gabrielli lancia l'allarme sicurezza per Napoli. Affermando che si tratta di una questione nazionale. Parole che lasciano esterrefatti. Dal vertice della polizia ci saremmo aspettati fatti e non l'ennesimo allarme". Lo afferma  Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e parlamentare di Fdi. "Per riaffermare la presenza dello Stato a Napoli non servono frasi ma fatti concreti: un piano di contrasto alla camorra, con leggi speciali che modifichino impunità provocate dalle misure del Governo di Sinistra che lo ha nominato, e invio di uomini (ben pagati) e mezzi idonei", spiega Cirielli. "Purtroppo fino ad oggi di questo piano non c'è traccia. Gabrielli, che non è capo della polizia da ieri, non si è distinto per un'azione incisiva su Napoli. E oggi non può parlare come se fosse un passante", conclude il Questore.

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