Napoli, crolli agli Incurabili: task force Asl per famiglie sfrattate

Campania
Il crollo avvenuto nella chiesa parte del complesso degli Incurabili (ANSA)

L'obiettivo è quello di risolvere l'emergenza abitativa utilizzando il patrimonio immobiliare dell'Azienda sanitaria Napoli 1 Centro 

L'Azienda sanitaria Napoli 1 ha istituito un ufficio per offrire assistenza alle 21 famiglie che hanno lasciato le proprie abitazioni in seguito alla sgombero deciso a causa dei cedimenti avvenuti all’interno del complesso degli Incurabili. L'obiettivo, fanno sapere dall'Asl, è quello di risolvere l'emergenza abitativa utilizzando il patrimonio immobiliare dell'Asl Napoli 1 Centro. A disposizione dei cittadini è stato predisposto anche un team di assistenti sociali e psicologi. La cabina di regia, presieduta dal commissario straordinario dell'Asl, Ciro Verdoliva, sta predisponendo le misure necessarie sia per la salvaguardia dei beni artistici che per la messa in sicurezza del complesso monumentale. Sulla questione è stata convocata, per martedì prossimo, una riunione interistituzionale.

Le parole del commissario straordinario Asl

"Ogni emergenza - spiega Ciro Verdoliva - richiede una gestione tempestiva ed efficace. Un manager ha il dovere di governare ogni possibile intoppo, trovando soluzioni rapide e opportune. Assumendo le responsabilità in prima persona. Per questo ho scelto di essere presente sui luoghi sin dai primi istanti e coordinare la cabina di regia in prima persona, informando costantemente il Presidente De Luca. Sono certo che da questa crisi possa partire la rinascita di un complesso monumentale che merita tutto il nostro impegno e che non ha eguali in Europa", conclude Verdoliva.

La chiusura dell'ospedale

Il nosocomio, è stato deciso ieri, sabato 6 aprile, chiude per pericolo crolli; sono stati trasferiti all'Ospedale del Mare i reparti di Chirurgia, Urologia, Medicina e Rianimazione con i loro 23 pazienti. Evacuata l'ala del complesso in cui hanno sede la chiesa, la storica farmacia e alcuni uffici. Nella giornata di ieri si è provveduto al trasferimento dei pazienti e degli operatori sanitari, così da garantire la continuità dell'attività assistenziale.

Il crollo

La decisione del commissario straordinario arriva a distanza di due settimane dal cedimento che il 24 marzo scorso ha interessato la volta a sostegno del pavimento della chiesa cinquecentesca di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, sita all'interno del complesso monumentale che ospita anche l'antico ospedale. E due giorni dopo la relazione del Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura dell'Università Federico II di Napoli in cui si evidenzia che "i quadri fessurativi emersi possono provocare collassi improvvisi di solai e volte non necessariamente collegabili ai carichi verticali".  

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