Droga, operazione in provincia di Salerno: nove misure cautelari

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

I nove indagati, giovani e incensurati, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

I carabinieri hanno arrestato quattro persone e hanno messo ai domiciliari altre due in un'operazione antidroga compiuta all'alba di oggi, martedì 2 aprile, nel Salernitano. Ad altri tre indagati è stato notificato un divieto di dimora in provincia di Salerno. Destinatari dei provvedimenti sono giovani incensurati, che, secondo gli inquirenti, gestivano alcune piazze di spaccio di droga nel Salernitano. A quanto emerso, i giovani si rifornivano di eroina e cocaina inviando i propri corrieri nel Napoletano, sostanze che poi spacciavano a Mercato San Severino, Castel San Giorgio e Siano.

I ruoli degli indagati

Le accuse per Giuliano D' Andrea, Luigi Rainone, Luciano Scafuro e Paolo Rescigno sono di concorso in detenzione e spaccio di droga. Ai domiciliari sono finiti Emilio Ceruso e Guerino Amabile. Per Francesco Rescigno, Giovanni Iannone e Giuseppe Di Giovanni il Gip del Tribunale di Salerno - su richiesta della Procura di Nocera Inferiore - ha disposto il divieto di dimora nel Salernitano. Giuliano D'Andrea, 29 anni, insospettabile incensurato, gestiva la piazza di Mercato San Severino facendo utilizzare ai suoi pusher un cellulare che dovevano passarsi quando iniziavano "il turno". Il 21enne Paolo Rescigno, invece, gestiva quella di Siano, utilizzando come base la casa del fratello. Le indagini erano state avviate nell'ottobre 2018. 

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