Napoli, una libreria nel territorio dei clan: “Non siamo Superman”

Campania
Libreria 'La Scugnizzeria' (ANSA)

Dove c'era il confine tra il clan degli Scissionisti e quello dei Di Lauro, oggi c'è una libreria che fa da presidio dove si è recata in visita la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati 

Dove un tempo c'era il confine che separava il territorio di clan rivali, ora sorge una libreria. Un simbolo di riscatto sociale che ha richiamato anche l'attenzione della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che venerdì 29 marzo si è recata in visita a 'La Scugnizzeria' libreria e casa editrice, nata Melito di Napoli, nella zona Nord della città, grazie all'impegno di Rosario Esposito La Rossa. Un progetto nato dopo che il cugino di Rosario, Antonio Landieri, 25 anni, disabile, rimase vittima innocente della camorra durante la faida di Scampia.

'La Scugnizzeria'

Rosario racconta così quello che lui stesso ha definito un un miracolo: "Noi non siamo superman e i ragazzi non vengono qui per essere salvati, vogliamo solo creare delle opportunità". E le opportunità si creano anche con la libreria, con una radio gestita solo da ragazzi e con una scuola di recitazione. "Questa di oggi è una grandissima occasione per mostrare la vera faccia di questo quartiere, non voglio più dire l'altra faccia di questo quartiere perché ormai le cose belle superano quelle brutte – spiega Rosario – Dieci anni fa questo era un sogno impossibile, ci prendevano in giro quando dicevamo che volevamo aprire uno spazio del genere. Sono passati diciotto mesi e qui ora ci sono così tanti bambini, che a giugno apriremo un altro spazio qui accanto, una palestra degli artisti: un luogo dove i ragazzi possano migliorarsi fisicamente e artisticamente".

Un territorio difficile

Lì dove prima c'era il confine tra il clan degli Scissionisti e quello dei Di Lauro, oggi c'è una libreria che fa da presidio. "Noi vogliamo mostrare che il cambiamento è possibile – dice ancora Rosario – noi non abbiamo vinto, il nostro compito non è vincere la criminalità organizzata, ma convincere i ragazzi che un altro mondo è possibile e questo mondo lo si può cambiare solo grazie al supporto di una rete di associazioni, di persone". Tante le soddisfazioni raccolte, venerdì nella libreria è entrato anche uno dei più grandi scrittori per ragazzi, Jeff Kinney, inoltre, cinque ragazzini che frequentano la scuola di recitazione sono entrati nel cast di un film con Valeria Golino. "È finito il tempo di aspettarsi che il cambiamento venga dall'alto – chiosa Rosario – noi lo abbiamo fatto partendo dal basso".

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