Napoli, Cardarelli: sabotato monitor cardiaco per disattivare allarme salvavita

Campania
L'ospedale Cardarelli di Napoli (ANSA)

A fare la scoperta della manomissione è stato il primario di Cardiologia dell'ospedale, Ciro Mauro, che ha denunciato il fatto in procura

Una graffetta è stata inserita in un impianto di monitoraggio cardiaco in modo da 'silenziare' l'allarme destinato a suonare in caso di anomalie. E’ successo all’ospedale Cardarelli di Napoli. A fare la scoperta dell’inquietante manomissione, riporta Il Mattino, è stato il primario di Cardiologia, Ciro Mauro, che ha denunciato il fatto in procura. Lo stesso Mauro riferisce di essere intervenuto sul paziente collegato al macchinario manomesso, notando uno scompenso che veniva segnalato dal monitor ma senza che fosse partito l'allarme acustico. Da qui la scoperta di quello che viene definito 'sabotaggio'. Il paziente è stato subito soccorso e l'episodio non ha avuto conseguenze.

Le ipotesi

I vertici dell'ospedale parlano di un fatto "inspiegabile". "Se qualcuno ce l'avesse con me non ordirebbe qualcosa contro i pazienti", sottolinea il primario in risposta a chi, a giustificazione del sabotaggio, ha fatto presente il clima di conflittualità esistente nel reparto. Altra ipotesi è quella di un tentativo di 'silenziare' l'apparecchio per non disturbare il sonno del personale di turno la notte: "Sarebbe una gravissima e criminale irresponsabilità, non oso pensarci. Tuttavia c'è sempre una remota possibilità", dice Mauro. Ora il sistema funziona regolarmente e sono stati intensificati i controlli.

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