In manette sono finiti un 29enne, residente a Marano di Napoli, e un 42enne, del quartiere napoletano di Scampia. I due, al rifiuto dell’uomo di dargli l’orologio, hanno esploso tre colpi di pistola
Hanno tentato di rapinare dell’orologio un imprenditore edile e non hanno esitato a sparare tre colpi di pistola al rifiuto opposto dalla vittima. È successo in via Stellato a San Prisco, comune nel Casertano. In manette sono finiti Gennaro Musto, 29enne residente a Marano di Napoli, e Ferdinando Davide, 42enne proveniente dal quartiere napoletano di Scampia. Ad arrestare i due banditi, che erano in sella a uno scooter - risultato rubato a Napoli il 12 marzo scorso – sono stati i carabinieri della stazione di San Prisco, dopo un inseguimento di alcuni chilometri.
La ricostruzione
Secondo quanto accertato dai militari, i due malviventi, con volto coperto, hanno sorpreso alle spalle l’imprenditore 67enne chiedendogli di consegnare l'orologio. L’uomo si è rifiutato e uno dei banditi ha esploso tre colpi di pistola, uno in aria, il secondo a terra, che di rimbalzo si è conficcato in una vettura parcheggiata accanto a quella della vittima, mentre il terzo ha colpito e oltrepassato il deflettore posteriore dell'auto dell'imprenditore. Il complice ha poi strappato la borsa alla moglie della vittima. I due sono fuggiti ma hanno incrociato i carabinieri che li hanno fermato e arrestati. I malviventi addosso avevano la borsa rubata, che è stata riconsegnata.
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