Napoli, violenza sessuale nella stazione Circumvesuviana: tre fermati

Campania
Foto (ANSA)

Secondo quanto emerge dalle indagini, la 24enne conosceva di vista i suoi tre aggressori. Anche per questo motivo non ha avuto paura nell'entrare con loro nell'ascensore dove sono avvenuti gli abusi

Sono stati fermati tre uomini, tra i 18 e i 20 anni e tutti di San Giorgio a Cremano, per lo stupro di gruppo subito, ieri pomeriggio, martedì 5 marzo, da una 24enne in un ascensore della locale stazione della Circumvesuviana a Napoli. Trovata piangente al terzo binario della stazione da un passante, la giovane ha confessato di essere stata violentata da tre persone. L'uomo l'ha accompagnata in commissariato per sporgere denuncia. I tre aggressori sono accusati di violenza sessuale di gruppo. Per domani, giovedì 7 marzo, è fissata l'udienza di convalida del fermo davanti al Gip.

Le indagini

Secondo quanto emerge dalle indagini, coordinate dalla sezione 'Fasce deboli' della Procura di Napoli (PM Prisco e Curatoli, Procuratore aggiunto Falcone) la 24enne conosceva di vista i suoi tre aggressori, giovani incensurati, che le erano stati presentati circa tre settimane fa da un conoscente comune: anche per questo motivo ha acconsentito a seguire i ragazzi nell'ascensore dove è avvenuta la violenza. La polizia ha quindi ascoltato il conoscente comune, che ha fornito i nomi dei responsabili e i loro profili Facebook. Successivamente, la vittima ha riconosciuto i volti degli aggressori attraverso le immagini pubblicate sui loro profili social. Il riconoscimento è suffragato anche dalle immagini riprese da una telecamera posizionata davanti all'ingresso dell'ascensore. Così nel giro di poche ore gli agenti della Polizia hanno eseguito il fermo dei tre, mentre la vittima è stata dimessa dalla clinica Villa Betania, ed è tornata a casa.

Il primo tentativo di violenza circa 20 giorni fa

Venti giorni fa un conoscente comune aveva presentato alla 24enne i tre giovani di San Giorgio a Cremano: uno ha compiuto da poco 18 anni, gli altri due ne hanno 19. Due di loro sono già noti alle forze dell'ordine, rispettivamente per porto abusivo di coltello e per rapina. Poco dopo averla conosciuta, i tre violentatori avevano già provato ad abusare di lei, nello stesso luogo, ma la giovane era riuscita a divincolarsi e non aveva denunciato l'accaduto. Ieri, con il pretesto di chiederle scusa, l'hanno invitata con insistenza a fumare uno spinello in loro compagnia, per poi aggredirla e violentarla a turno. I tre si sarebbero approfittati anche grazie alle particolari condizioni di debolezza psicofisica della 24enne. Nel vano ascensore sono stati trovati fazzoletti di carta: sono già stati sottoposti a prelievo del Dna, per la comparazione con le tracce biologiche repertate dalla Scientifica. 

Abusi ripresi dalle telecamere di sorveglianza

Da quanto si apprende, gli abusi sono stati ripresi da una delle telecamere di sorveglianza. Lo stupro compiuto dai tre aggressori è avvenuto nel vano ascensore, tenuto fermo al piano mentre le porte si aprivano e chiudevano: la telecamera puntata sull'ascensore ha ripreso le fasi della brutale aggressione. Ai tre fermati sono stati sequestrati i cellulari ed è stato prelevato il Dna. Dalle prime verifiche non risulta, però, che i tre giovani abbiano filmato le violenze sui loro cellulari, anche se sui telefonini saranno effettuate perizie specifiche.

I sindaci incontrano la famiglia della vittima

I sindaci di Portici, Vincenzo Cuomo, e di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, hanno fatto visita ai familiari della 24enne. Secondo indiscrezioni, si è trattato di un colloquio riservato con i genitori nel corso del quale, oltre alla solidarietà delle due città, i sindaci hanno assicurato immediata e ampia disponibilità per assicurare ogni forma di sostegno alla giovane e ai suoi congiunti per tutto quello che servirà ad attenuare le conseguenze del trauma subito. Nell'immediato i sindaci hanno posto a disposizione della famiglia il supporto legale necessario in questa prima fase.

Le parole del sindaco

"La nostra città oggi si sveglia consapevole che i mostri esistono, ma che qui vengono immediatamente presi e buttati in cella. La nostra città, come tutte, può essere colpita da balordi che agiscono contro l'essere umano, ma si sappia che qui non ci si ferma mai finché chi delinque non viene punito. Un caldo e commosso grazie va a tutti gli uomini che nella notte hanno lavorato per darci un buon risveglio. Siamo ancora scossi dalla notizia, ma fiduciosi sempre più nella azione della Polizia di Stato sul nostro territorio". Così il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno. Sul caso è intervenuto anche il ministro degli Interni Matteo Salvini, con un post su Twitter: "Nessuna pietà per chi violenta donne e bambini, in galera a vita". 

Stasera flash mob in piazza

La città di San Giorgio a Cremano è pronta a scendere in piazza per dire no ad ogni forma di violenza sulle donne. Questa sera alle 20 in piazza Trieste e Trento è in programma l'iniziativa "Una candela rossa per essere comunità" aperta a cittadini, forze politiche, associazioni. Nella piazza antistante la stazione della Circum ci si riunirà portando una candela rossa. ''Non ci stringeremo attorno alla vittima di ieri, ma anche a tutte le vittime che ogni giorno subiscono le vessazioni da parte di coloro che si sentono forti, ma invece sono solo dei mostri'', ha detto il sindaco.

. Dalle prime verifiche non risulta che i tre aggressori abbiano filmato gli stupri sui loro cellulari, anche se sui telefonini, sottoposti a sequestro, verranno effettuate perizie specifiche. (ANSA). PIO-DLP 06-MAR-19 12:37 NNN
. Dalle prime verifiche non risulta che i tre aggressori abbiano filmato gli stupri sui loro cellulari, anche se sui telefonini, sottoposti a sequestro, verranno effettuate perizie specifiche. (ANSA). PIO-DLP 06-MAR-19 12:37 NNN

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