Donna uccisa in casa a Melito di Napoli: il marito si costituisce

Campania
La scientifica al lavoro sul luogo del delitto (ANSA)

In via Papa Giovanni XXIII, i carabinieri hanno trovato il cadavere di una 33enne, incensurata. Secondo quanto confermato dai militari, l'uomo, che ha precedenti, si è consegnato

Si è costituito Salvatore Tamburrino, 40 anni, il marito della 33enne uccisa a Melito di Napoli nella mattinata di sabato 2 marzo. L'uomo, ex sorvegliato speciale, originario di Secondigliano (Napoli), in passato è stato ritenuto vicino al clan dei Di Lauro, di cui oggi è stato arrestato il rampollo Marco. Dopo aver contattato il proprio legale, come confermato dai carabinieri della Compagnia di Marano, l'uomo ha deciso di presentarsi negli uffici della squadra mobile della Questura di Napoli. Gli investigatori lo stanno ascoltando per cercare di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.

Il ritrovamento

I carabinieri sono intervenuti in via Papa Giovanni XXIII a Melito dopo una segnalazione al 112 di colpi d'arma da fuoco. Al quinto piano della palazzina al civico 49, i militari hanno trovato il cadavere della 33enne, incensurata. La donna era sposata e aveva due figli: una femmina di 14 anni e un maschio di 7. Viveva in un complesso di edilizia popolare non lontano dal centro storico di Melito di Napoli.

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