Napoli, ucciso perchè cognato di un pentito: presi killer e boss
CampaniaA pianificare l'omicidio di Fortunato Marano era stato Pasqualino Garofalo, 58 anni, boss dell'omonimo clan vesuviano. Carmine Izzo, 47 anni, risulta essere il sicario
Fortunato Marano era stato ucciso con un colpo di pistola in pieno viso, per dare un messaggio chiaro a un collaboratore di giustizia "eccellente", Pasquale Galasso, ex esponente di spicco della Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. Marano, cognato di Galasso, era quindi stato vittima di una vendetta trasversale ed era stato ucciso il 29 dicembre del 2001, a Poggiomarino (Napoli), mentre stava andando a comprare frutta e verdura al mercato.
Trovato il killer
A distanza di 18 anni i carabinieri e la Dda hanno fatto luce sull'efferato omicidio, individuando mandante e sicario a cui è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare. A pianificare l'omicidio di Marano era stato Pasqualino Garofalo, 58 anni, boss dell'omonimo clan vesuviano. Carmine Izzo, 47 anni, risulta essere il sicario. Marano aveva rifiutato il piano di protezione e aveva continuato a vivere a Poggiomarino, dove poi era stato ucciso.