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Investono e picchiano un immigrato nel Napoletano, quattro denunciati

Campania
Foto di archivio (Getty Images)

La vittima dell'aggressione, un uomo di 28 anni regolarmente in Italia e residente ad Arzano, è stata ricoverata in ospedale dove i medici gli hanno diagnosticato contusioni multiple e la frattura di un'ulna

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Un immigrato è stato aggredito da quattro giovani pregiudicati ad Arzano, in provincia di Napoli. Intorno alle 4 del mattino del 31 gennaio lo hanno investito e colpito con calci, pugni e un cric. I quattro sono stati bloccati e denunciati dai carabinieri per lesioni aggravate. La vittima, un ivoriano di 28 anni regolarmente in Italia e residente ad Arzano dove lavora, è stata ricoverata in ospedale. Gli sono state diagnosticate frazioni multiple e la frattura di un’ulna.

L’aggressione

I quattro giovani hanno investito l’uomo con una Smart in via Napoli. Poi lo hanno circondato, picchiato e insultato, minacciandolo anche di morte. Il 28enne è scappato nascondendosi nel cortile di una scuola vicina ed è riuscito a chiamare i carabinieri di Arzano. I militari hanno bloccato gli aggressori e perquisito l’auto, sequestrando il cric utilizzato per picchiare l’uomo.

Borrelli, Verdi: "C'è una chiara matrice razzista"

"Siamo di fronte ad un atto barbarico di chiara matrice razzista, privo di alcuna giustificazione". Sono le parole del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "Non la passino liscia, l'autorità giudiziaria li deve punire con la massima severità - continua Borrelli -. Fatti come questo servono a far capire l'aria pesante che respira nel nostro Paese. L'ondata di razzismo, fomentata anche da una certa politica, non fa altro che alimentare gli impeti dei delinquenti. Quello che è accaduto ad Arzano è un atto barbaro. Fortunatamente non tutte le persone sono così. Luigi Tibello e Massimo Iermani, i proprietari della palestra Imperial dove lavora la vittima, hanno esposto dei cartelli recitanti il messaggio 'Vietato l'ingresso ai violenti e ai razzisti'. Un segnale positivo dopo un atto così barbaro e ingiustificabile", conclude il consigliere regionale.