Napoli, donna sommersa dalle formiche: si ipotizza omicidio colposo

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

La Procura di Napoli indaga per omicidio colposo in relazione alla vicenda della 70enne dello Sri Lanka, morta il 29 dicembre scorso all’Ospedale del Mare 

La Procura di Napoli indaga per omicidio colposo in relazione alla vicenda della 70enne dello Sri Lanka, Thilakawathie Dissianayake, morta il 29 dicembre all'ospedale del Mare. La donna fu sommersa dalle formiche mentre giaceva in un letto dell’ospedale napoletano “San Giovanni Bosco”. L’episodio risale a novembre dello scorso anno quando la donna era ricoverata nel reparto di medicina generale, dove rimase fino a quando le sue condizioni non peggiorarono irreversibilmente, tanto da essere trasferita all'ospedale del Mare, dove è deceduta.

La denuncia

Nei giorni scorsi la Procura ha aperto un fascicolo per abbandono di incapace e lesioni in seguito alla denuncia presentata, quando la degente era ancora in vita, dall'avvocato Hilarry Sedu, che assiste la figlia della donna. Dopo il decesso l’avvocato Sedu ha chiesto alla Procura di sequestrare la salma e di disporre autopsia, e i PM hanno modificato l'imputazione in omicidio colposo.

L'autopsia

Per l'esame autoptico, disposto il nove gennaio prossimo, sono stati nominati quattro consulenti, ovvero un medico legale, un cardiochirurgo, un anatomopatologo e un direttore sanitario aziendale (Franco Paradiso, direttore del Cardarelli), che dovrà accertare se sono stati rispettati tutti i protocolli di assistenza ai malati. A proposito dell'autopsia, l'avvocato Sedu lancia un appello affinché "un anatomopatologo accetti di assistere gratuitamente la figlia della signora Dissianayake, che non ha i mezzi per poter sostenere la spesa di un consulente di parte".

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