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Debiti non pagati, i centri di accoglienza restano senza pasti

Campania
Immagine di archivio

A renderlo noto è il legale della Capital, l'azienda che fornisce i pasti a diverse cooperative che gestiscono i centri di accoglienza. I debiti ammonterebbero a 700mila euro 

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Da un anno e mezzo non riceve pagamenti e per questo la Capital, azienda che ha contratti con numerosi centri tra Napoli e Caserta, si vede costretta interrompere la fornitura di pasti per i migranti nei centri di accoglienza straordinaria della Campania. A dare l'allarme è l'avvocato Angelo Pisani, legale della Capital. "La prefettura di Napoli è stata avvisata da tempo - spiega Pisani - ed ora la società è costretta a interrompere il servizio perché nulla si è mosso". Pisani ha ricevuto mandato dall'azienda di depositare decreti ingiuntivi a carico delle cooperative e delle società debitrici. "Dagli atti risulta che ci sono almeno due cooperative e una società che riceveranno procedure esecutive o hanno già ricevuto ingiunzioni senza fornire alcun riscontro - prosegue Pisani precisando - La cifra complessiva che la ditta vanta nei confronti delle tre cooperative ammonta intorno ai 700mila euro".