Agguato a tifosi della Roma, arrestati cinque ultras del Napoli

Campania
Foto di archivio
digos

La spedizione punitiva risale al 5 aprile scorso. I supporter romanisti, atterrati a Capodichino di ritorno dalla partita di Champions Barcellona-Roma, vennero inseguiti e aggrediti  

Cinque ultras del Napoli sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di aver pianificato e messo in atto una spedizione punitiva nei confronti di alcuni tifosi romanisti, atterrati all’aeroporto di Capodichino di ritorno dalla partita di Champions League tra Barcellona e Roma. I fatti risalgono al 5 aprile scorso. La Digos della Questura di Napoli li ha arrestati con l’accusa, in concorso, di rapina, lesioni aggravate, minacce e danneggiamento.

L’agguato ai tifosi romanisti

Secondo gli inquirenti, gli ultras hanno letteralmente teso un agguato ai tifosi giallorossi che, partiti da Capodichino a bordo di un furgone noleggiato, vennero inseguiti, bloccati e aggrediti lungo corso Secondigliano, a Napoli. Ai supporter vennero anche rubati gli zaini.

Gli ultras arrestati

Quattro degli ultras napoletani arrestati appartengono al gruppo “Secco Vive”, uno al gruppo “Masseria”. I destinatari delle misure cautelari in carcere sono Carmine Cacciapuoti, Diego Infante, Carmine Della Cerra, quest'ultimo leader del gruppo Masseria. Per Michele Palladino e Antonio Rega sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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