Napoli, una poesia contro la camorra

Campania
Foto di archivio (Getty Images)
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Il progetto vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole del rione Nuova Villa che copriranno i fori di proiettile lasciati durante le stese di camorra con poesie scritte da loro 

Cultura e scuole in campo contro la camorra, al via un'importante iniziativa per diffondere la cultura della legalità tra i più giovani. “Più Saperi, Meno Spari” questo il nome del progetto che vede coinvolti i ragazzi delle scuole del rione Nuova Villa. L'obiettivo è quello di controbattere alle stese di Camorra, con “stese di poesia”.
Le stese sono il metodo con cui le nuove leve di giovani, assoldati dai clan, impongono paura nei quartieri di Napoli. Gruppi di ragazzi che, in sella ai loro scooter, sparano all'impazzata su auto, porte, finestre, negozi per dimostrare il loro controllo sul territorio. Durante le sparatorie i passanti si stendono a terra per evitare di essere colpiti, da qui il nome “stesa di camorra”. Nella giornata di lunedì, invece, i ragazzi delle scuole si prenderanno una bella rivincita coprendo i buchi dei proiettili nei muri e per le strade con poesie scritte da loro: una “stesa di poesia”.

Il progetto

Patrizio Rispo, Andrea Sannino, Annalisa Renzulli e Rosaria De Cicco reciteranno poesie nella mattina di lunedì 29 ottobre, a S.Giovanni a Teduccio. L'iniziativa contro le stese di camorra è promossa dalla rete delle associazioni della Zona Est e sostenuta dalla Municipalità e dagli assessorati ai Giovani ed alla Cultura. Alle ore 10 a piazza Capri, nel rione Nuova Villa, si terrà la manifestazione popolare dal titolo "Più Saperi, Meno Spari", organizzata dalla rete Napoli Zeta in collaborazione con la VI Municipalità , l'assessorato alla Cultura, le scuole e la parrocchia del rione. L'evento, si svolgerà nello spazio antistante la chiesa e sarà suddiviso in due momenti. Il primo vedrà sul palco delle performance teatrali a cura di Francesco Di Leva e della compagnia Nest, alternati a esibizioni delle scuole Vittorino da Feltre, Scialoja Cortese e Sarria Monti. Il secondo, invece, vedrà protagonisti i ragazzi che invaderanno tutto il rione con messaggi positivi per coprire i colpi di pistola con poesie scritte da loro, regalandole ai passanti, "stendendole" da palazzo a palazzo e lasciandone testimonianza sul territorio. I lavori dei ragazzi sono frutto di un percorso svolto nelle ultime settimane all'interno delle scuole da parte delle associazioni del territorio.

L'ultima stesa di camorra soltanto due giorni fa

"Dopo la manifestazione dell'aprile scorso - commentano i referenti della Rete Zeta -, abbiamo continuato a lavorare sul territorio cercando un'interlocuzione con Prefettura e Comune, chiedendo loro di fare la propria parte. A distanza di 6 mesi le stese sono continuate. È di due giorni fa la notizia di un innocente incensurato preso di striscio da uno sparo sul corso principale , alle sette di sera, e di un gambizzato. È evidente - continuano gli organizzatori dell'evento - che il quartiere deve reagire. Le scuole, bisogna ammetterlo, sono le prime a rispondere a questi appelli. In questi mesi qualcosa è cambiato. La municipalità ci ha chiamato in causa per formare un tavolo di lavoro che ha portato alla realizzazione di questa manifestazione".

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