Soltanto grazie all’intervento dei passeggeri si è evitata la tragedia. L’uomo, di circa 60 anni, è stato arrestato dalla polizia
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 ottobre, un uomo a Napoli ha aggredito un conducente di un bus dell’Anm (Azienda Napoletana Mobilità), per poi sfondare la porta anteriore del mezzo con un martello di ferro. Una follia scoppiata a causa di un diverbio per motivi di viabilità. L’autista ha dovuto farsi medicare delle escoriazioni al collo e al volto, dopo essere stato preso a pugni (prognosi di 7 giorni). L’aggressione ha scatenato il panico tra i viaggiatori a bordo, una quindicina in tutto. È stato proprio grazie al loro intervento, però, che l’autista non ha subìto conseguenze più serie. I passeggeri sono riusciti ad allontanare l’aggressore che, in preda alla rabbia, è tornato all’attacco: ha preso un martello di ferro dal bagagliaio della sua vettura e lo ha lanciato contro la porta anteriore del bus della linea 180 mandando in frantumi il vetro.
L’intervento della polizia
Le forze dell’ordine hanno fermato l’aggressore, un uomo di circa 60 anni. “Ancora una volta e per futili motivi gli operatori di esercizio restano vittime di violenza. Un’aggressione efferata che solo grazie all’intervento dei passeggeri non si è tramutata in tragedia. Si continua a lavorare in un clima di forte tensione, con livelli altissimi di stress e senza adeguate misure di prevenzione”, le parole di Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale USB.