A giugno l’aggressione a due sostenitori della squadra dopo lo spareggio di Prima Categoria era stata sventata grazie al sopraggiungere della processione per il Corpus Domini
Emessa un’ordinanza di misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di nove ultras del Saviano Calcio. I tifosi sono ritenuti gli autori, insieme con altri soggetti ancora da identificare, di un agguato ai danni di due giovani, sostenitori della stessa squadra. L’aggressione era avvenuta il 3 giugno scorso: solo il sopraggiungere della processione per il Corpus Domini aveva salvato i due dall’imboscata organizzata dagli ultras della società che milita nel campionato di Promozione campano. Quattro mesi e mezzo dopo, il 20 ottobre, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura nolana, gli agenti di polizia del commissariato di Nola, coadiuvati dal personale del commissariato Vicaria, hanno dato esecuzione all’ordinanza.
L’arrivo della processione ha evitato l’aggressione
La lite era sorta per futili motivi nel corso della partita Torrese-Saviano, spareggio di Prima Categoria. Il capo degli ultras, al termine della partita, aveva bloccato i due tifosi per strada con l’aiuto di alcuni veicoli. Poi i tifosi erano stati inseguiti dagli aggressori, armati con le aste delle bandiere. Solo il sopraggiungere della processione rionale del Corpus Domini aveva permesso ai due di guadagnare la fuga.