Garza dimenticata, donna muore a Napoli: indagati 17 sanitari

Campania
Foto di Archivio

Secondo i familiari la garza sarebbe stata dimenticata da chi ha effettuato l’operazione e questo avrebbe provocato la morte di Rosa Dabene, 67 anni di Torre del Greco  

Per i familiari quella garza è stata dimenticata da chi ha effettuato l’operazione, provocando la morte di Rosa Dabene, 67 anni di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Per l’Asl invece si trattava di un drenaggio che i sanitari avrebbero dovuto cambiare con una frequenza di circa 5-7 giorni. Sarà ora la magistratura a fare chiarezza sul decesso della donna, avvenuto all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dopo che era stata operata al Maresca di Torre del Greco ed era transitata anche nella clinica Bianchi di Portici. Dopo la denuncia dei parenti della donna, la Procura di Torre Annunziata ha iscritto nel registro degli indagati 17 tra medici e infermieri che in due mesi hanno avuto contatti diretti con la 67enne.  

La vicenda

A fine agosto Rosa Dabene era stata sottoposta a un intervento chirurgico all'ospedale Maresca per l'asportazione di un asceso inguinale. A inizio ottobre la donna era stata trasferita alla clinica Bianchi, nel reparto di lungodegenza riabilitativa. Qui i medici dopo alcuni giorni avevano notato dei problemi, in particolare dovuti a un'infezione, predisponendo il trasferimento della 67enne in una struttura più attrezzata. Arrivata al San Leonardo, stando a quanto raccontato dalle figlie nella loro denuncia, c'era voluta una giornata prima che venisse sottoposta a degli accertamenti più approfonditi. Ed è grazie a questi esami che era stata scoperta la garza che avrebbe provocato l'infezione riscontrata alla donna. Rosa Dabene era così stata sottoposta a un nuovo intervento, ma è poi morta qualche giorno dopo.

L'indagine

Il sostituito procuratore di Torre Annunziata, Mariangela Magariello, ha aperto un'inchiesta e iscritto nel registro degli indagati 17 tra medici e infermieri che hanno avuto in cura la 67enne, provvedendo al sequestro delle cartelle cliniche redatte dalle 3 strutture sanitarie. Predisposta anche l'autopsia, che potrà chiarire i dubbi legati al decesso. Sul caso ha aperto un'inchiesta interna anche l'Asl Napoli 3 Sud, incaricando un pool di esperti di predisporre una relazione da sottoporre all'attenzione del direttore sanitario, Antonietta Costantini. Intanto però proprio dall'Asl hanno fatto sapere che quella garza era un drenaggio che andava sostituito periodicamente ogni 5-7 giorni.

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