Il 23 novembre i membri di un club di nuoto invernale di Sakha, nel cuore gelido della Yakuzia, in Russia, si sono immersi nonostante i –30°C nell’aria. L’acqua a 0°C viene percepita come più calda per il forte sbalzo termico, spiegano gli atleti. I nuotatori sostengono che queste immersioni rafforzino l’immunità e proteggano dalle malattie. Yakutsk, 5.000 km a est di Mosca, è considerata la città più fredda al mondo, con temperature sotto zero da ottobre ad aprile e picchi sotto i –60°C. In inverno, dicono i residenti, –30°C è considerato quasi “mite”.
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