Pompei, turista scozzese denunciato per furto di reperti

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Il 14 agosto un turista scozzese di 51 anni è stato denunciato per furto aggravato dopo aver sottratto cinque pietre e un frammento di laterizio dagli scavi di Pompei. Una guida turistica ha notato il gesto e avvisato la direzione e i carabinieri, che lo hanno fermato vicino alla stazione di Villa dei Misteri. I reperti sono stati recuperati e restituiti al Parco archeologico.

Sorpreso con 6 pietre nello zaino nel Parco Archeologico di Pompei. E' successo a un turista scozzese scoperto da una guida turistica in visita al sito, dal personale del Parco, addetti vigilanza privata e Carabinieri del posto fisso Scavi.

La guida stava accompagnando alcuni stranieri tra le domus della città che nel 79 d.c. fu sepolta dalle ceneri del Vesuvio, quando nota un turista raccogliere alcuni pezzi di pavimento di una delle strade della città antica. Ne raccoglie diverse e le adagia nello zaino.

Vigilanza e Direzione allertano i Carabinieri del posto fisso scavi, chiedendo loro di individuare il responsabile e recuperare quel tesoro prezioso. I militari lo troveranno poco dopo, all’esterno degli scavi, nei pressi della stazione Eav di Villa dei Misteri. Nello zaino ancora 5 pietre e un frammento di laterizio raccolti illegittimamente a Pompei.

Nei guai è finito uno scozzese di 51 anni, denunciato per furto aggravato. Gli oggetti raccolti sono stati recuperati e restituiti al Parco.

“Complimenti e grazie alla guida turistica così attenta, ai nostri ottimi custodi e addetti alla vigilanza e all’Arma dei Carabinieri per questo intervento sinergico per la tutela del patrimonio”, ha detto il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel