Quanto è apprezzato Trump? Il tasso di approvazione di fine anno

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, l’indice di gradimento dell’operato di Donald Trump sembra stare registrando un leggero rialzo. Tutte le principali medie dei sondaggi mostrano infatti un tasso di approvazione netto ancora ampiamente negativo, ma in lieve miglioramento. Si tratta di un’evenienza piuttosto rara, dato che durante l’attuale mandato l’indice di gradimento era quasi sempre continuato a scendere. Secondo la media dei sondaggi del New York Times, a fine novembre il tasso di approvazione aveva toccato un dato record negativo, con solo il 41% degli americani che approvava l’operato del presidente e il 56% che lo disapprovava, per un saldo di netto di -15 punti percentuali. A metà dicembre il divario tra opinioni negative e positive è temporaneamente ridotto a -11 punti , per poi tornare a -13 nei giorni scorsi . L’Economist mostra invece uno dei miglioramenti più netti dall’inizio del mandato: secondo il settimanale britannico, oggi l’indice di gradimento dell’operato di Trump si attesta a -12 punti percentuali contro il -19 registrato meno di un mese fa . Si tratta di un dato particolarmente significativo, poiché quella dell’Economist è tra le medie dei sondaggi tradizionalmente più “severe” nei confronti dell’amministrazione repubblicana. Più cauto invece il Silver Bulletin di Nate Silver – celebre sondaggista fondatore del defunto FiveThirtyEight – che registra un tasso di approvazione di -13,1 punti, contro i -14,4 di tre settimane fa. Anche la media dei sondaggi dell’ex direttore editoriale di FiveThirtyEight, George Elliott Morris, mostra un miglioramento meno marcato: dai -17 punti di fine novembre ai -15,3 oggi. Rimangono i problemi Pur avendo recuperato un po’ di terreno nei sondaggi, l’amministrazione Trump rimane comunque in una posizione fragile e nel complesso molto negativa. Dopo un avvio di mandato positivo, favorito dalla vittoria alle presidenziali del 2024 e dall’entusiasmo legato all’insediamento, l’indice di approvazione di Trump ha subito una progressiva erosione fino a toccare livelli negativi record il mese scorso, legati con tutta probabilità allo shutdown del governo federale di ottobre e novembre. Entrando nel dettaglio dell'anno passato, le medie dei sondaggi mostrano come a gennaio il consenso nei confronti del presidente fosse ampiamente favorevole, ma in primavera è iniziato a calare rapidamente, in concomitanza con l’introduzione dei dazi commerciali e della controversa stretta sull’immigrazione. Tra fine aprile e giugno, l’approvazione è poi leggermente risalita, complice una parziale assuefazione dell’opinione pubblica americana agli effetti dei dazi e una minore attenzione mediatica alle politiche migratorie. Durante l’estate e fino a fine novembre, però, l'indice di gradimento è tornato gradualmente a scendere, con lo shutdown autunnale che l’ha trascinato ancora più in basso. Secondo gli analisti, la riapertura del governo federale a metà novembre avrebbe causato il recente rimbalzo positivo, rilevato dai sondaggi solo nelle settimane successive. Il tasso di approvazione rimane però ben lontano dai livelli di inizio mandato, e l'amministrazione repubblicana entra nel 2026 in netta difficoltà. Come rilevato già nelle scorse settimane, il tallone d’Achille di Trump resta l’economia, e in particolare l’inflazione, un tema che aveva messo in ginocchio anche il suo predecessore e su cui il tycoon aveva costruito gran parte della campagna elettorale del 2024. Sul piano comunicativo, il presidente sembra però negare le difficoltà, continuando a insistere sui presunti successi della sua amministrazione. La settimana scorsa, durante un discorso alla nazione e un comizio in Pennsylvania, ha ribadito che i prezzi stanno scendendo e bollato le critiche come una montatura del Partito Democratico. Sempre meno elettori, tuttavia, credono alle sue dichiarazioni, con sondaggi recenti che mostrano una significativa erosione del consenso tra gli indipendenti e segnali di scetticismo addirittura tra la base repubblicana.

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Gianluca De Feo