Cosa pensano europei e italiani delle istituzioni Ue?

Qualche giorno fa il parlamento europeo ha pubblicato i risultati dell’ultimo Eurobarometro, il sondaggio che misura l’opinione pubblica dei cittadini dell’Unione europea su temi di politica, società ed economia. La rilevazione, condotta durante la scorsa primavera, mostra che in un contesto di instabilità internazionale causata da guerre e dazi, l’apprezzamento per l’appartenenza all’Ue ha raggiunto i valori più alti di sempre: il 73% degli europei ritiene che il proprio Paese abbia beneficiato dall’essere membro, soprattutto perché l’Unione è vista come garanzia di pace e sicurezza e di cooperazione fra Stati . In parallelo, migliora anche l’immagine dell’Ue: oggi il 52% dei cittadini ne ha una percezione positiva, un livello raggiunto solo altre due volte negli ultimi vent’anni. Anche la fiducia nell’andamento generale dell’Unione migliora: il 42% pensa che le cose stiano andando nella giusta direzione, quasi ai livelli record del 2022 . L’idea che “l’Europa conta” è largamente condivisa: il 72% riconosce che le decisioni prese a Bruxelles hanno un impatto diretto sulla propria vita quotidiana; di questi, la metà valuta l’impatto come positivo, un terzo lo considera neutro e solo il 18% lo giudica negativo. Non sorprende quindi che ben il 90% degli intervistati chieda maggiore unità tra gli Stati membri di fronte a sfide globali sempre più difficili. Rispetto al futuro, il 68% ritiene che il ruolo dell’Ue nel proteggere i cittadini da crisi internazionali e rischi per la sicurezza debba diventare più importante. E in Italia? Le opinioni degli italiani sono generalmente in linea con quelle degli europei, anche se si evidenziano alcune differenze. Un percentuale leggermente inferiore, per esempio, ritiene che l’Italia abbia tratto dei vantaggi dalla sua appartenenza all’Ue: il 65%, contro il 73% della media europea. Uno scarto simile si registra tra quanti pensano che le azioni di Bruxelles abbiano un impatto sulla propria vita quotidiana , ma una quota maggiore di italiani rispetto agli europei considera questo impatto positivo . Anche secondo i nostri concittadini i principali vantaggi di appartenere all’Ue sono il mantenimento della pace e il rafforzamento della sicurezza e il miglioramento della cooperazione tra Paesi . Tra gli italiani spicca però anche l'importanza di un altro vantaggio, ovvero il fatto che l’Ue offra agli italiani una voce più forte nel mondo . Così come il resto degli europei, anche la stragrande maggioranza degli italiani concorda sulla necessità che i Paesi dell’Ue siano più uniti per fare fronte alle sfide globali, mentre una percentuale più alta della media ritiene che Bruxelles avrebbe bisogno di più mezzi affrontare le sfide attuali. La stessa percentuale della media Ue pensa che il ruolo dell’Ue nel proteggere i cittadini dalle crisi internazionali e dai rischi per la sicurezza debba diventare più importante.

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Gianluca De Feo