
La donna è stata arrestata ai sensi dello Special Powers Act, una controversa legge sui poteri speciali che consente la detenzione senza un'accusa formale. Il padre accusa: "Arrestata per aver rifiutato la proposta di matrimonio di un ex ambasciatore saudita"
In Bangladesh un'ex reginetta di bellezza è stata arrestata con l'accusa di minaccia ai rapporti diplomatici del Paese e alla sicurezza nazionale. Una vicenda mediatica che fa scalpore dopo che la polizia nazionale ha confermato l'arresto di Meghna Alam, Miss Bangladesh 2020, ai sensi dello Special Powers Act, una controversa legge sui poteri speciali che consente la detenzione senza un'accusa formale. Il portavoce della polizia, Muhammad Talebur Rahman, non ha fornito ulteriori dettagli sui motivi per cui la donna trentenne rappresentasse una minaccia per la sicurezza nazionale. La stessa fonte ha soltanto dichiarato che la donna aveva accusato ingiustamente "persone importanti", ovvero "cittadini stranieri", allo scopo di danneggiare le relazioni diplomatiche del Bangladesh. In una dichiarazione rilasciata due giorni fa, la polizia ha inoltre accusato Alam di "aver compromesso la sicurezza dello Stato" e "gli interessi finanziari del Paese".
Il padre: "Arrestata per aver rifiutato proposta di matrimonio"
Il padre dell'ex miss, Badrul Alam, ha attribuito l'arresto della figlia ai suoi legami personali con un ex ambasciatore saudita in Bangladesh. Nello specifico, sarebbe stata arrestata giovedì su ordine dell'ex diplomatico con cui aveva una relazione, dopo aver rifiutato la sua proposta di matrimonio. Il giorno dopo, i vertici della polizia hanno semplicemente dichiarato che la donna non è stata "rapita”. In una lettera aperta inviata venerdì sera al governo ad interim guidato dal Nobel per la pace Mohammed Yunus, avvocati e difensori dei diritti umani hanno descritto la detenzione di Meghna Alam come "autoritaria" e destinata a macchiare la rivoluzione studentesca della scorsa estate, che ha portato alla caduta dell'autoritaria ex premier Sheikh Hasina. Secondo la lettera, l'arresto dell'ex miss "mina in particolare i principi di giustizia".
Special Powers Act, la controversa legge sui poteri speciali
Avvocati e attivisti per i diritti umani denunciano da tempo lo Special Powers Act che, secondo loro, viola i diritti costituzionali. In effetti, consente ai funzionari di trattenere una persona a tempo indeterminato senza accusarla formalmente. Nonostante le promesse delle autorità, finora l'abrogazione della controversa legge non si è concretizzata. Amnesty International ha definito la legge "draconiana" per le sue "disposizioni vaghe ed eccessivamente ampie". Anche Asif Nazrul, consulente legale del governo ad interim, ha dichiarato che utilizzare lo Special Powers Act per arrestare l'ex regina di bellezza "non è appropriato".
