
Lo ha confermato, attraverso un post su X, il presidente della Francia, Emmanuel Macron. Il turista 34enne era stato condannato a cinque anni di prigione ma la sua pena era stata ritenuta arbitraria dalle autorità di Parigi, che avevano puntato il dito sulla cosiddetta “diplomazia degli ostaggi di Stato” di Teheran
“Olivier Grondeau è libero, in Francia, tra la sua gente! Condividiamo l'immensa felicità e il sollievo della sua famiglia. Ringrazio tutti i dipartimenti governativi, il nostro ambasciatore in Iran e il Centro di crisi e supporto del Quai d'Orsay per la loro azione decisa”. Lo ha annunciato, attraverso un post su X, il presidente francese, Emmanuel Macron, confermando la liberazione del 34enne turista francese, condannato in Iran a cinque anni di prigione per spionaggio. Condanna, questa, ritenuta arbitraria dalle autorità di Parigi, che avevano puntato il dito sulla cosiddetta “diplomazia degli ostaggi di Stato” di Teheran. “La nostra mobilitazione non si indebolirà: Cécile Kohler e Jacques Paris devono essere liberati dalle prigioni iraniane. I miei pensieri oggi sono con loro e con le loro famiglie”, ha poi aggiunto Macron nel post, facendo riferimento ad altri due cittadini francesi ancora in prigione a Teheran.
La stessa prigione di Cecilia Sala
Grondeau, riferiscono i media transalpini, era stato arrestato nel sud dell'Iran dove si trovava per turismo e poi trasferito nella prigione di Evin, a Teheran, ed era stato condannato a cinque anni di carcere proprio con l'accusa di "spionaggio". La prigione era la stessa nella quale è stata detenuta la giornalista italiana Cecilia Sala. Tra l’altro, dopo la sua liberazione, un altro cittadino francese, che ha chiesto l'anonimato e si trovava agli arresti domiciliari in Iran, è stato autorizzato a lasciare la Repubblica islamica, secondo quanto hanno riferito fonti vicine al caso, proprio poco dopo che Macron ha annunciato il rilascio di Grondeau, in carcere dal 2022. Il cittadino in questione era agli arresti domiciliari da diversi mesi, ha indicato anche una fonte diplomatica, senza fornire ulteriori dettagli.
