Germania verso il voto, cosa dicono i sondaggi

A meno di due settimane dalle elezioni in Germania del prossimo 23 febbraio, tracciamo una panoramica dei sondaggi e delle questioni che stanno più a cuore agli elettori. Pochi giorni fa, il settimanale tedesco Der Spiegel ha pubblicato i risultati di un sondaggio che mostra come per il 48% dei tedeschi il tema più importante nell’influenzare la decisione sul voto sarà quello della pace e della sicurezza, seguito dall’economia e dalla giustizia sociale . L’immigrazione, tema sul quale il candidato favorito Friedrich Merz, della CDU, sta puntando molto, è al quarto posto, con poco più di un tedesco su quattro a indicarla come una questione cruciale. Chiudono la lista il tema dell’ambiente e quello delle pensioni . Vediamo ora, uno ad uno, i principali candidati, le loro attuali percentuali nei sondaggi e le loro proposte più significative. Friedrich Merz Politico Poll of Polls: 30% Media sondaggi Europe Elects: 29% Friedrich Merz, leader del principale partito di opposizione, la CDU, è il grande favorito per la vittoria finale. Il suo partito propone tagli alle tasse, investimenti e riforme per ammodernare l’esercito e una revisione radicale delle leggi su immigrazione e asilo. Il piano economico di Merz, dal titolo "Agenda 2030", prevede – tra le altre cose – la riduzione della tassazione sulle imprese al 25% e l’innalzamento della soglia per l’aliquota massima sul reddito a 80.000 euro rispetto agli attuali 67.000 euro. I cristiano-democratici intendono inoltre ridurre la burocrazia dell'Unione europea per aumentarne la competitività. Sul fronte sicurezza e politica estera, la CDU propone di installare sistemi di sorveglianza in zone del Paese definite “pericolose”, mantenere la spesa per la difesa almeno al 2% del PIL, istituire un consiglio di sicurezza nazionale e continuare a sostenere l’Ucraina. Come accennato in precedenza, l'immigrazione è un punto cruciale della piattaforma politica di Merz: le sue proposte in merito includono respingimenti ai confini, restrizioni alle ricongiunzioni familiari, deportazioni in Paesi come Siria e Afghanistan, revoca della cittadinanza per criminali naturalizzati e un ridimensionamento dei programmi di supporto ai richiedenti asilo. Alice Weidel Politico Poll of Polls: 22% Media sondaggi Europe Elects: 21% La crescita nei sondaggi del partito euroscettico di estrema destra Alternative für Deutschland – che nel giro di soli due mesi ha guadagnato circa quattro punti percentuali – è una delle cause delle enormi manifestazioni di piazza che si sono tenute negli scorsi giorni in molte città tedesche. L’AfD adotta da sempre una linea dura sull'immigrazione, proponendo la chiusura delle frontiere terrestri e deportazioni di massa. Sul piano economico, anche Weidel propone tagli fiscali e una forte riduzione della burocrazia, mentre in politica estera è vicina alla Russia di Putin, vuole revocare le sanzioni contro il Cremlino e interrompere gli aiuti militari all'Ucraina. Sostiene anche l’introduzione del servizio militare obbligatorio e un aumento della spesa per la difesa; al contempo, vorrebbe l’uscita della Germania dall’Unione europea, con la trasformazione di quest’ultima in una semplice zona di libero scambio. Infine, Weidel intende abbandonare gli accordi internazionali sul clima, tornare a produrre energia attraverso il nucleare e ricostruire il gasdotto Nord Stream per importare gas russo. Olaf Scholz Politico Poll of Polls: 17% Media sondaggi Europe Elects: 16% Ormai da qualche mese, l’SPD del cancelliere uscente Olaf Scholz è al terzo posto nei sondaggi. Secondo il sondaggio di Der Spiegel, la percentuale di giudizi positivi sull’operato di Scholz è passata dal 65% di inizio 2022 all’attuale 35%, mentre quella dei giudizi negativi da meno del 20% a oltre il 60%. A differenza della CDU, dell’AfD e dell’FDP, l’SPD intende riformare la norma sul freno del debito per aumentare gli investimenti pubblici, tra cui un fondo da 100 miliardi di euro per le infrastrutture e la transizione ecologica. Scholz propone anche di ridurre le tasse per la maggior parte delle famiglie tedesche e di aumentarle per i super-ricchi, oltre a un aumento del salario minimo a 15 euro l’ora rispetto agli attuali 12,50. Negli ultimi anni, anche l’SPD ha irrigidito le sue posizioni sull’immigrazione, puntando ad accelerare le deportazioni di chi si trova in Germania irregolarmente e mantenere i controlli alle frontiere terrestri. Durante il suo mandato, Scholz è stato criticato più volte per aver bloccato alcuni aiuti all’Ucraina, ma nonostante ciò il suo partito sostiene di voler continuare a supportare Kiev. Infine, i socialdemocratici intendono continuare a destinare almeno il 2% del PIL alla difesa e rafforzare l’integrazione dell’UE. Robert Habeck Politico Poll of Polls: 13% Media sondaggi Europe Elects: 13% Come l’SPD, i Verdi propongono di creare un fondo speciale finanziato a debito per modernizzare le infrastrutture e favorire la transizione ecologica. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni hanno attenuato alcune delle loro proposte più rigide in tema di ambiente. Sull'immigrazione, i Verdi propongono un comitato di esperti per guidare le decisioni politiche e si oppongono all’esternalizzazione delle procedure di asilo verso paesi terzi. Habeck è in favore di una spesa per la difesa pari al 2% del PIL, al rafforzamento della cooperazione militare nell’UE e all’adesione dell’Ucraina alla NATO. A livello europeo, i Verdi spingono per riforme che sostituiscano il voto all’unanimità con uno a maggioranza e propongono di tagliare i fondi ai paesi che violano lo stato di diritto. Gli altri partiti Sahra Wagenknecht Politico Poll of Polls: 6% Media sondaggi Europe Elects: 5% Jan van Aken e Heidi Reichinnek Politico Poll of Polls: 5% Media sondaggi Europe Elects: 5% Christian Lindner Politico Poll of Polls: 4% Media sondaggi Europe Elects: 4%

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