Al via a Parigi il processo che dovrà giudicarla sul cosiddetto caso degli assistenti parlamentari del Rassemblement National: "Non abbiamo violato alcuna regola"
Marine Le Pen si è detta "molto serena" arrivando oggi a Parigi davanti al tribunale di Parigi che dovrà giudicarla sul cosiddetto caso degli assistenti parlamentari del Rassemblement National. "Ho fiducia nella giustizia", ha dichiarato la capogruppo del partito. "Sono qui per esporre le nostre argomentazioni", ha aggiunto parlando con Bfmtv del caso per cui rischia fino a 10 anni di reclusione, un milione di Euro di ammenda e 10 anni di ineleggibilità. "E' in causa la libertà parlamentare", ha poi affermato, assicurando: "Non abbiamo violato alcuna regola".
In 27 a processo
Gli imputati al processo saranno 27, tra loro molti dirigenti del Rassemblement National: oltre a Marine Le Pen, Louis Alliot, Bruno Gollnisch e Jean-Marie Le Pen. Da oggi al 27 novembre, il Tribunale penale di Parigi giudicherà il caso dei sospetti incarichi fittizi finalizzati all'appropriazione indebita di denaro del Parlamento europeo a beneficio del partito.