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Guerra Medioriente, raid in Libano: 1.600 obiettivi colpiti e oltre 500 morti. DIRETTA

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Popolazione in fuga dal sud del paese. Ospedali al collasso e scuole trasformate in campi profughi. Netanyahu: "Non aspettiamo la minaccia, la anticipiamo". Appello alle Nazioni Unite per una de-escalation in Medioriente, l'Iraq chiede una riunione urgente dei Paesi arabi. Dal G7 sforzi per risoluzione al conflitto. Hezbollah: "Il comandante Karaki sta bene ed è al sicuro"

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Hezbollah ha lanciato stanotte circa 20 razzi dal Libano verso il nord di Israele, in tre ondate separate. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf) citate dai media dello Stato ebraico, specificando che tutti i missili sono stati intercettati o sono caduti in aeree aperte. Intanto Beirut conferma che sono oltre 500 i morti dopo i raid israeliani sul Paese. 

Il gabinetto di sicurezza israeliano non ha preso nuove decisioni sul conflitto in Libano e rimane aperto alla de-escalation con Hezbollah, secondo i media dello Stato ebraico. Citando fonti a conoscenza delle deliberazioni di ieri sera, il sito di notizie Ynet riferisce che non è ancora chiaro se Israele si stia dirigendo verso una guerra totale contro i miliziani sciiti sostenuti dall'Iran: non sono state prese nuove decisioni durante la riunione e lo Stato ebraico rimane aperto alla de-escalation se Hezbollah sarà disposto a raggiungere un accordo. Ynet aggiunge che i ministri israeliani avrebbero detto al premier Benjamin Netanyahu di andare questa settimana a New York per l'Assemblea generale dell'Onu nonostante i combattimenti, affermando che si tratta di un'importante opportunità di pubbliche relazioni.



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Idf: "Conclusa seconda ondata di attacchi contro Hezbollah"

L'esercito israeliano (l'Idf) ha annunciato che per il momento ha concluso la seconda ondata di attacchi in Libano contro strutture e magazzini di armi di Hezbollah. L'Idf ha postato le immagini in cui si vedono le esplosioni secondarie prodotte dalle deflagrazioni degli ordigni immagazzinati dal gruppo di Hasan Nasrallah in Libano. 

Funzionario di Israele: "Distrutta metà dei missili di precisione di Hezbollah"

Un alto funzionario israeliano ha dichiarato al notiziario di Channel 12 che solo la metà dei missili di precisione di cui disponeva Hezbollah sono rimasti utilizzabili. Secondo la fonte, dei razzi con gittata fino a 40 chilometri che il gruppo sciita avevano in dotazione alla vigilia della guerra, è rimasto solo un quarto. Inoltre, "la capacità di lanciare contemporaneamente una raffica coordinata di centinaia di razzi e missili, in grado di sopraffare i sistemi di difesa aerea, è stata danneggiata". 

Israele: "14 feriti lievi per i razzi di Hezbollah"

L'ospedale Poriah di Tiberiade ha reso noto che, nelle ultime 24 ore, sono stati ricoverati 14 feriti a seguito dei lanci di razzi da parte di Hezbollah. Tutti i feriti sono lievi. Nove feriti sono curati nel centro medico di Nahariya. Gravi danni anche al cimitero della cittadina israeliana di Kiriat Shmona ed incendi nelle aree adiacenti. Lo riferiscono i media israeliani. 

Idf, colpiti grandi magazzini di armi di Hezbollah

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che in un'operazione congiunta dell'intelligence militare e dell'Aeronautica pochi minuti fa ha attaccato strutture terroristiche di Hezbollah nella Valle della Bekaa e in molte zone del sud del Libano. Durante i raid sono stati colpiti edifici con centri di comando del gruppo sciita filoiraniano, siti dove erano immagazzinate armi, razzi e missili. "L'attacco ai magazzini ha provocato potenti esplosioni secondarie che indicano il vasto arsenale di ordigni che erano tenuti nelle strutture colpite", ha detto l'Idf. 

L'Idf avvisa i civili libanesi: "Attaccheremo anche oggi"

Nuovi avvisi di evacuazione sono stati inviati ai civili in Libano dall'esercito israeliano nei villaggi in cui Hezbollah ha immagazzinato munizioni nelle case, affermando che gli attacchi aerei contro il gruppo terroristico continueranno anche oggi. "Se vi trovate in prossimità o all'interno di edifici di Hezbollah o di quelli da esso utilizzati per immagazzinare armi, dovete allontanarvi da quelle strutture di almeno un chilometro o andare fuori dal villaggio, immediatamente", ha scritto su X il portavoce in lingua araba dell'Idf. "Chiunque si trovi vicino ad elementi di Hezbollah si mette in pericolo", aggiunge. 

Medioriente, raid israeliani in Libano: quasi 500 morti. VIDEO

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Netanyahu fissa per domani l'incontro con Lapid

L'incontro sulla sicurezza tra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il leader dell'opposizione Yair Lapid è stato rinviato a domani. Oggi il premier sarebbe dovuto partire per New York per prendere parte all'Assemblea dell'Onu ma non ci sono ancora annunci ufficiali sui movimenti del premier. 

Gaza, sale a 41.467 palestinesi uccisi il bilancio della guerra

E' salito a 41.467 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi nel corso dell'operazione israeliana nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, aggiungendo 95.921 feriti al bilancio.

Gaza

©Ansa

Cremlino: "Rischio completa destabilizzazione Medio Oriente"

I bombardamenti di Israele sul Libano rischiano di portare a una completa destabilizzazione della regione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.

Onu: "Decine di migliaia di persone fuggite dal Libano"

Decine di migliaia di persone sono fuggite dalle violenze in Libano da ieri: lo affermano le Nazioni Unite.

Idf: "Oltre 100 razzi dal Libano verso il nord d'Israele"

uesta mattina Hezbollah ha lanciato oltre 100 razzi verso il nord di Israele. Un'ora fa, altri 10 missili sono stati diretti dal Libano verso la regione della Galilea colpendo aree aperte. Lo riferisce Idf.

Presidente Iran: "Hezbollah non può star solo contro Israele"

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha detto in un'intervista alla Cnn che Hezbollah "non può restare da solo" contro Israele. "Non dobbiamo permettere che il Libano diventi un'altra Gaza", ha aggiunto mentre si trova a New York per l'assemblea generale dell'Onu.

Ripresi raid israeliani nel sud e nell'est Liban

L'esercito israeliano ha dato il via a nuovi raid aerei nel Libano orientale: lo riferisce l'agenzia di stampa statale libanese Nna. "Sono ripresi gli attacchi aerei su Baalbek e le aree circostanti, prendendo di mira il distretto di Al-Tal Al-Abyad, la città di Talia e la periferia di Shamstar", ha affermato l'agenzia libanese, ripresa da Cnn. La Nna ha riferito che Israele aveva preso di mira un ponte nel Libano meridionale: "Al-Mahmoudiya, vicino ad Al-Aishiya nell'area di Jezzine, è sottoposta a diversi attacchi aerei, in particolare prendono di mira il ponte che separa le regioni di Jezzine e Marjeyoun".

Media: nove palestinesi uccisi in raid notturni su Gaza

Almeno nove civili palestinesi sono rimasti uccisi la scorsa notte nei raid condotti da Israele su tutta la Striscia di Gaza secondo quanto scrive Al Jazeera, citando il ministero della Sanità di Hamas a Gaza, che parla di notevole incremento dell'intensità degli attacchi sull'enclave palestinese. Sette i morti nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia, dove sono state colpite due palazzine residenziali dopo la mezzanotte in un raid che ha provocato anche 15 feriti. A Deir el-Balah, nella zona centrale dell'enclave, ci sono due persone uccise. Al Jazeera denuncia attacchi crescenti sulle zone residenziali della Striscia.

Israele, più di 65 razzi dal Libano verso il nord

L'esercito israeliano ha affermato che stamattina sono stati lanciati più di 65 razzi dal Libano verso il nord di Israele. Circa 10 razzi diretti verso zone a est di Haifa sono stati intercettati dalle difese aeree. Le schegge di un razzo intercettato hanno ferito leggermente una donna di 58 anni, affermano i medici. Cinque razzi sono stati lanciati nella valle di Jezreel, alcuni sono stati intercettati e il resto ha colpito aree aperte. Non ci sono stati feriti. Una raffica di 50 razzi è stata lanciata contro l'area di Kiryat Shmona, causando danni ma nessun ferito. Lo riporta il Times of Israel.

Media: 50 razzi su nord Galilea colpiscono case a Kiriat Shmona

Massiccio attacco di razzi questa mattina sul nord della Galilea. Nell'area di Kiriat Shmona, ne sono stati lanciati cinquanta in contemporanea, alcuni edifici sono stati colpiti e divampano incendi nella zona. Lo riferiscono i media israeliani. Lancio anche sulle comunità della valle di Jezreel.

Libano: "Allestiti 89 rifugi per accogliere 26.000 persone"

Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano, ha affermato che 89 rifugi temporanei sono stati allestiti in scuole e altre strutture. Lo riporta Al Jazeera. I rifugi hanno la capacità di ospitare più di 26mila persone fuggite dalle "atrocità israeliane", ha affermato.

Hezbollah: "Lancio missili Fadi su aeroporto e fabbrica Israele"

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico multiplo compiuto questa notte, affermando di aver colpito una fabbrica di forniture militari situata a 60 km all'interno di Israele, utilizzando potenti missili a lunga gittata "Fadi". Tre lanci sono stati diretti durante la notte al piccolo aeroporto di Megiddo, utilizzato principalmente per scopi civili, riferisce il Times of Israel.

Israele: "Scuole chiuse in altre città del nord per i razzi"

La difesa civile israeliana ha modificato le sue istruzioni per altre località del nord di Israele a causa dell''escalation della situazione e dei razzi di Hezbollah verso il nord del Paese. Di conseguenza, le scuole non apriranno oggi in varie città, tra cui Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya.

Israele: "Nella notte colpite decine di obiettivi Hezbollah"

Durante la notte l'aviazione israeliana ha colpito "decine di obiettivi di Hezbollah in numerose regioni del sud del Libano", mentre l'artiglieria ha colpito altri obiettivi ancora nelle zone di Ayta al-Shab e Ramyeh: lo scrivono le stesse forze armate di Israele in una nota. Ieri l'Idf aveva affermato di aver colpito circa 1.600 obiettivi.