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Guerra Ucraina, Von der Leyen: "Ue erogherà 35 mld di prestito a Kiev". LIVE

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©IPA/Fotogramma

La presidente della commissione Ue è arrivata a Kiev per discutere con Zelensky del sostegno dell'Europa all'Ucraina, dei preparativi per l'inverno e dei progressi sul dossier dei prestiti del G7. "La mia ottava visita a Kiev si svolge a ridosso dell'inizio della stagione del riscaldamento, con la Russia che continua a colpire le infrastrutture dell'energia", ha scritto su X. Ieri il Parlamento europeo ha approvato l'uso delle armi occidentali in Russia. Gli eurodeputati italiani hanno votato essenzialmente contro 

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Von der Leyen a Kiev, consegna generatori a pompieri

"Quando una bomba russa colpisce, i vigili del fuoco del Servizio statale si precipitano per domare le fiamme e salvare le persone. Li supportiamo con generatori di corrente e attrezzature di emergenza. Ho anche visitato uno dei punti di invincibilita' del presidente Volodymyr Zelensky, preziosi rifugi energetici in tempi di crisi". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev. 

Media, Ue verso annuncio prestito da 35 mld a Kiev

La Commissione Europea dovrebbe annunciare oggi un prestito di 35 miliardi di euro all'Ucraina come parte di un piano del G7 per raccogliere 50 miliardi di dollari sulla base dei profitti futuri derivanti dai beni statali russi congelati. Lo scrive il Financial Times, sul suo sito, mentre la presidente Ursula von der Leyen si trova in visita a Kiev. La quota finale dell’Ue verrà ridotta, se gli Stati Uniti contribuiranno al prestito in una fase successiva. I leader del G7 hanno concordato nel giugno scorso di condividere i 50 miliardi di dollari in base al rispettivo peso economico dei loro Paesi, con l’Ue e gli Stati Uniti a 20 miliardi di dollari ciascuno, e Canada, Giappone e Regno Unito per complessivi 10 miliardi di dollari.

Mosca, nessun incontro Lavrov-Blinken a margine Onu

Nessun incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov e il suo omologo americano Antony Blinken durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Lo dice Sergei Riabkov, vice ministro degli Esteri di Mosca, interrogato dall'agenzia Ria Novosti sulla possibilità di un incontro tra i due ministri. "No, ovviamente, di cosa possiamo parlare con Blinken?", ha risposto Riabkov. 

Kiev, abbattuti 61 droni russi e un missile nella notte

Le forze armate ucraine hanno distrutto 61 dei 70 droni d'attacco russi e uno dei quattro missili lanciati durante la notte contro il territorio ucraino. Lo ha affermato l'aeronautica militare ucraina. "Il sistema di difesa aerea ha operato nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kyiv, Vinnytsia, Cherkasy, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Ivano-Frankivsk, Lviv, Khmelnytsky, Mykolaiv, Odesa e Kherson", scrive l'aeronautica di Kiev su Telegram. 

Mosca denuncia preparativi della Moldavia per assistenza a F-16

Mosca "sollecita con forza Chisinau ad astenersi da passi irresponsabili che potrebbero trasformare la Moldavia in un partecipante al conflitto in Ucraina". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citando "informazioni" su presunti "piani della Romania di spostare nella base aerea di Marculesti", in Moldavia, una "stazione mobile di manutenzione di jet F-16 ricevuta da Bucarest". Secondo la portavoce, citata dall'agenzia Interfax, si potrebbe trattare di "un'altra prova dei preparativi di Chisinau per fornire l'infrastruttura della base per gli aerei forniti dall'Occidente per i bisogni delle forze armate ucraine". "La leadership moldava continua a giocare giochi irresponsabili che potrebbero portare a conseguenze tragiche nel campo della sicurezza", ha detto Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. Secondo la portavoce. 

Kiev, abbattuti nella notte 60 droni e un missile guidato

I russi hanno attaccato nella notte l'Ucraina con quattro missili e ha lanciato 70 droni. Lo rivela l'Aeronautica delle Forze Armate dell'Ucraina che riferisce che 60 veicoli aerei senza pilota (Uav) d'attacco Shahed e un missile guidato X-59 sono stati abbattuti. Lo riporta Rbc Ukraina.

Giuli dona a ministro Ucraina medaglia in bronzo per resistenza

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha donato al  ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina, Mikola Tochytskyi, una medaglia in bronzo per i due anni della resistenza ucraina. La medaglia è stata realizzata dall'officina della Zecca dello Stato.

Mosca, Israele rinunci a offensiva in Libano

Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia Israele da un'operazione su larga scala in Libano e ha invitato a evitare questo "scenario catastrofico". "Siamo convinti che il lancio di un'operazione militare su larga scala in Libano avrebbe conseguenze devastanti per la sicurezza dell'intero Medio Oriente. E' necessario evitare uno scenario cosi' catastrofico", ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova durante un forum a San Pietroburgo. Citata dall'agenzia TASS, ha esortato ancora una volta tutte le parti coinvolte a contenere e cessare le ostilità.


G7, Giuli: "Guerra all'Ucraina toglie libertà e democrazia"

"Inizio i lavori con il ministro della Cultura ucraino, Mikola Tochytskyi. Lui e il suo popolo si stanno difendendo dalla Russia di Putin. Un'aggressione scellerata e criminale che viola i principi del diritto internazionale e che riporta in Europa l'orrore del conflitto militare. Una guerra lanciata per togliere al popolo ucraino la libertà e la democrazia e che sta producendo morte e indicibili sofferenze alla popolazione". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, apre il G7 Cultura che si sta svolgendo a Napoli e che si terrà fino a domani, 21 settembre.

G7, Giuli: "Al fianco di Ucraina per difesa patrimonio culturale"

"La cultura è identità e anima di una nazione ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo. La guerra al popolo ucraino sta provocando anche un attacco indiscriminato al patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese, musei, teatri, edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stato bersaglio delle bombe russe. E numerose le opere d’arte trafugate o distrutte nel corso di operazioni militari". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al G7 Cultura a Napoli. 


Tajani: "Non c'è decisione Ue che obblighi su armi a Kiev"

"Ognuno è libero di trattare con l'Ucraina l'utilizzo delle armi che invia", lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio 24. "Non c'è nessuna decisione a livello europeo di obbligare i paesi dell'Unione a liberare l'utilizzo delle armi sul territorio russo. Ogni paese decide per sè", ha aggiunto. "Ma anche gli Stati Uniti sono molto prudenti - ha osservato Tajani - La difesa dell'Ucraina non deve portare ad una guerra mondiale. Dobbiamo essere sempre molto prudenti, chi ha buonsenso deve utilizzarlo".

Tajani: "Stiamo per inviare batteria antiaerea Samp-T"

"Stiamo per inviare una nuova batteria antiaerea Samp-T per proteggere le città, gli ospedali, le scuole e le università di questo Paese attaccato dalla Federazione russa". Lo ha dichiarato a proposito della guerra in Ucraina il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a Radio 24.

Tajani: "Sosteniamo Kiev ma non siamo in guerra con la Russia"

"Noi abbiamo una posizione molto chiara come governo, come centro-destra, come Forza Italia: noi vogliamo aiutare Ucraina dal punto di vista militare, finanziario, politico, del sostegno anche infrastruttirale. Ma questo non significa  che siamo in guerra con la Russia. Noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina che è cosa diversa da essere in conflitto con Mosca.". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio24. "Noi diciamo che le nostre armi devono essere usate in territorio ucraino per difendere l'indipendenza dell'Ucraina non per attaccare la Russia perchè non siamo in guerra con la Russia. Questa è una scelta che va nella direzione di costruire la pace, noi siamo favorevoli ad una conferenza di pace che si concluda con l'indipendenza  dell'Ucraina e alla quale dovrebbe partecipare anche la Federazione Russa, così come ha detto Zelensky", ha spiegato Tajani. 

La Russia aveva previsto da mesi incursione ucraina nel Kursk

Il comando militare russo aveva previsto l'incursione dell'Ucraina nella regione di Kursk e da mesi stava elaborando piani per impedirla. Lo rivela un'esclusiva del Guardian che ha visionato una serie di documenti che l'esercito ucraino ha dichiarato di aver sequestrato dopo che i russi avevano abbandonato la regione. La rivelazione rende ancora più imbarazzante il disordine tra le forze russe dopo l'attacco dell'Ucraina all'inizio di agosto. I documenti rivelano anche le preoccupazioni russe sul morale tra i ranghi di Kursk, che si sono intensificate dopo il suicidio di un soldato al fronte che, a quanto si dice, era in uno "stato prolungato di depressione a causa del servizio nell'esercito russo". 

Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia

A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario?

Tajani: "Difesa Ucraina non deve portare a guerra mondiale"

L'Italia continua a sostenere con convinzione l'Ucraina, ma ribadisce il suo "no" all'uso delle armi sul territorio russo e, come sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, "la difesa dell'Ucraina non deve portare a una guerra mondiale". In un'intervista a Radio 24, Tajani ha sottolineato che "bisogna essere prudenti e chi ha buonsenso deve usarlo". 

Von der Leyen: "Commissionate armi con gli extra profitti russi"

"Con l'aiuto dei nostri Stati membri, in questo caso la Danimarca, abbiamo iniziato a utilizzare" le entrate generate dai beni congelati alla Russia per "effettuare ordini di armi e attrezzature militari direttamente all'industria della difesa ucraina". Lo spiega la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al pool di agenzie riunite nell'European Newsroom, della quale è parte l'ANSA.   Nel corso dell'incontro di Kiev von der Leyen e Zelensky parleranno anche del processo di adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo screening "va avanti senza ostacoli", ha spiegato la presidente della Commissione. 

Von der Leyen: "Pronto un piano per l'energia ucraina"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presenterà al capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky "il piano di preparazione invernale della Commissione per l'Ucraina, un sostegno supplementare del valore di circa 160 milioni di euro che contribuirà a coprire oltre il 25% del fabbisogno elettrico del Paese" ha spiegato la presidente in un'intervista al pool di agenzie riunite nell'European Newsroom, di cui fa parte l'ANSA.    "La mia ottava visita a Kiev arriva in un momento cruciale. La stagione del riscaldamento inizierà tra due settimane e gli attacchi incessanti della Russia alle infrastrutture energetiche civili dell'Ucraina mirano a infliggere il massimo danno. Aiuteremo l'Ucraina nei suoi coraggiosi sforzi per superare questa situazione" ha aggiunto.