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M.O., ucciso leader di Hamas Haniyeh. Nyt: "Khamenei ha ordinato di colpire Israele"

Il New York Times cita tre funzionari iraniani a conoscenza dell'ordine. Il leader islamista era a Teheran per l'insediamento del Presidente Pezeshkian. Abu Mazen parla di "atto vigliacco" e invita i palestinesi a "resistere all'occupazione israeliana".. "Il regime sionista affronterà una dura punizione", ha affermato la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei. Gallant dichiara: "Non vogliamo guerra ma pronti a ogni possibilità". Blinken conferma: "Gli Usa non informati né coinvolti su Haniyeh"

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Ministro esteri Iran: “Diritto a rispondere a grave provocazione”

"L'Iran condanna con la massima fermezza l'esecrabile assassinio criminale dell'alto leader della resistenza palestinese Ismail Haniyeh e ribadisce il suo diritto di rispondere a questo atto aggressivo e provocatorio nel suo territorio, in qualsiasi modo ritenga opportuno”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ad interim Ali Bagheri. "Questo atto terroristico è una grossolana violazione dei principi e delle regole del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, ed è una palese mancanza di rispetto per la sicurezza nazionale e l'integrità territoriale dell'Iran", ha aggiunto in un messaggio sul suo account X. Bagheri ha anche invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite "ad adempiere al suo dovere di affrontare la continua aggressione del regime israeliano e le minacce alla pace e alla sicurezza internazionale".

Ascari (M5s): “Fermare escalation, fermare Netanyahu”

"In Medio Oriente la situazione è ormai apocalittica. Bisogna assolutamente fermare l'escalation, bisogna fermare Netanyahu, la cui strategia è ormai chiara: allargare la guerra per mantenere il proprio potere massacrando innocenti, distruggendo Gaza, occupando la Cisgiordania, mirando al Libano, calpestando il diritto internazionale e i diritti umani e allontanando ogni possibilità di Pace. L'Italia deve far sentire la propria voce per impedire l'escalation, porre fine all'occupazione illegale e criminale di Israele, riconoscere lo Stato di Palestina e garantire la sicurezza in Medio oriente. Nessuno Stato è al di sopra del diritto". Lo ha scritto su Facebook la deputata M5S Stefania Ascari.

Ministri Gb volano in Qatar: “La guerra a Gaza deve finire”

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy e quello della Difesa John Healey sono in Qatar per guidare gli sforzi per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza. “È assolutamente vitale impegnarsi a stretto contatto con partner come il Qatar, che svolgono un ruolo chiave nella mediazione del conflitto a Gaza, in modo da poter porre fine a questa guerra devastante", ha dichiarato Lammy.

Missione Iran all'Onu, azione speciale sarà risposta per Haniyeh

"La risposta a un assassinio sarà sicuramente quella delle operazioni speciali, più dure e mirate a instillare un profondo rammarico nel responsabile". Lo afferma, in un messaggio su X, la missione dell'Iran presso le Nazioni Unite, dopo l'uccisione a Teheran del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, che la Repubblica islamica attribuisce a Israele. 

Meshal forse il nuovo capo politico di Hamas dopo Haniyeh

Riunioni febbrili tra i funzionari di Hamas fin dal primo mattino, subito dopo la notizia dell'uccisione di Ismail Haniyeh a Teheran, per stabilire il suo successore alla guida politica del movimento. Secondo fonti palestinesi citate dalla tv pubblica israeliana Kan, a prendere il suo posto potrebbe essere Khaled Meshal, uno dei leader del gruppo islamico all'estero e già presidente dell'ufficio politico di Hamas fino al 2017

Tajani, condivido Blinken: cessate fuoco a Gaza imperativo

Certo". Così il ministro degli Esteri Anonio Tajani risponde a chi chiede se la posizione dell'Italia fosse coincidente con quella espressa dal segretario di Stato Usa Antony Blinken, il quale ha affermato che il cessate il fuoco a Gaza è "imperativo" dopo l'uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh. Tajani ha sottolineato che "dal 7 ottobre siamo impegnati a sostenere descalation a tutti i livelli, continuiamo a intervenire sulle parti in questo senso. Israele ha diritto a difendersi ma non puo' cadere nelle provocazioni di Hezbollah". Sul piano pratico, l'Italia e' impegnata con l'evacuazione di 150 palestinese "perlopiu' bambini" per motivi sanitari e nell'"attuazione di Food for Gaza. Per questo programma il contributo e' di 12 milioni di euro. I primi cargo con gli aiuti sono gia' in Giordania". Quanto alla situazione in Libano, "i nostri contingenti Unifil sono adesso in sicurezza ma continueremo a monitorare la situazione. Cosi' come continueremo a fare di tutto per un cessate il fuoco e per arrivare a due popoli due stati.

Mo: colloquio tra Austin e Gallant, focus su minacce di Hezbollah per Israele

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sulla ''minaccia che i gruppi legati all'Iran, tra cui Hezbollah, rappresentano per Israele''. Lo rende noto il Pentagono spiegando che il colloquio si è concentrato sulle conseguenze dell'attacco di Hezbollah al villaggio druso di Majdal Shams nel Golan nel quale hanno perso la vita 12 bambini. Il Pentagono non ha fatto alcun riferimento all'attacco della notte in cui è rimasto ucciso il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran.

"Il Segretario Austin ha ribadito il suo incrollabile impegno per la sicurezza di Israele e il diritto all'autodifesa. Hanno anche discusso degli sforzi in corso per raggiungere una soluzione diplomatica che consenta ai cittadini su entrambi i lati del confine tra Israele e Libano di tornare a casa in sicurezza", si legge nella nota del Pentagono.  A fine colloqio il  Ministro della Gallant ha espresso il suo profondo apprezzamento in un neic confronti di Austin per il suo impegno personale a favore della sicurezza di Israele, compreso il suo pubblico sostegno al diritto di Israele all'autodifesa. Ha ringraziato inoltre il segretario per la sua leadership e il ruolo personale nel mantenere i forti legami tra Israele e gli Stati Uniti. Gallant poi ha sottolineato l'importanza della comunicazione reciproca continua e costante dall'inizio della guerra fino ad oggi. Il ministro ha anche sottolineato che, soprattutto in questo periodo, lo Stato di Israele sta lavorando per ottenere un quadro per il rilascio degli ostaggi. 



Israele, 'solo ritiro di Hezbollah a nord eviterà guerra totale'

Il ministro degli Esteri Israel Katz ha inviato questo pomeriggio una lettera a decine di suoi omologhi nel mondo, nella quale facendo riferimento all'assassinio del capo di stato maggiore di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut - ma non all'omicidio di Ismail Haniyeh - ha avvertito che, sebbene Israele non desideri una guerra su vasta scala, solo l'attuazione della risoluzione Onu sul ritiro della milizia sciita a nord del fiume Litani potranno prevenirla.   "Israele ha trasmesso ieri un messaggio chiaro: chi ci attacca sarà colpito con grande forza", ha scritto Katz . Secondo lui, "il mondo deve ora sostenere Israele e chiedere l'immediata cessazione del fuoco da parte di Hezbollah, il suo ritiro a nord del fiume Litani e il disarmo. Decine di migliaia di residenti israeliani del nord devono poter tornare a casa in sicurezza". 

Palestinesi alla Cnn: 'Haniyeh era figlio di Gaza'

I palestinesi di Gaza hanno espresso dolore e rabbia per l'assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh in Iran. "Ismail Haniyeh era il figlio di Gaza. Rappresenta tutto il mio popolo", ha detto Ahmad Al Nims, in un'intervista con un corrispondente della Cnn a Deir el-Balah nella striscia di Gaza. Un altro palestinese, Abu Yasser Hassoun, ha affermato che l'assassinio ha colpito "come un fulmine" e ha descritto Haniyeh come un leader che ha unito i palestinesi. Saleh Al Shunnar, sfollato da Jabalya, nel nord di Gaza, ha detto tra le lacrime: "Non diciamo che è di Hamas o Fatah, ma piuttosto che è un leader palestinese, figlio di un padre palestinese e di una madre palestinese. È stata una notizia straziante per tutti noi nella Striscia di Gaza, in tutta la Palestina, fuori dalla Palestina e nella diaspora".

Erdogan chiama la famiglia di Haniyeh dopo l'uccisione

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha espresso "profonda tristezza" per l'uccisione a Teheran del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante una telefonata con la moglie del leader palestinese e i suoi figli. Lo riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, facendo sapere che Erdogan ha definito l'uccisione di Haniyeh "un perfido assassinio". 

Iran promette: i colpevoli si pentiranno

L'Iran ha promesso, attraverso la sua missione presso le Nazioni Unite, che l'assassinio di Ismael Haniyeh sara' affrontato con una risposta "che farà sì che l'autore" della sua morte "se ne penta profondamente", in una pubblicazione postata sul suo account X. 

Tv israeliana trasmette ultime dichiarazioni di Haniyeh

Il canale 12 della televisione israeliana ha trasmesso quelle che ritiene essere state alcune delle ultime dichiarazioni pubbliche del capo di Hamas Ismail Haniyeh, poche ore prima della sua uccisione. In un estratto di un'intervista televisiva rilasciata ieri a Teheran, Haniyeh fa riferimento agli incontri che ha avuto con la leadership iraniana e accoglie con favore quella che definisce la reiterazione da parte del nuovo primo ministro iraniano della "posizione permanente della Repubblica islamica sulla questione palestinese, sulla resistenza, su Gerusalemme". Nell'intervista, Haniyeh aggiunge con tono di approvazione: "Abbiamo anche ascoltato la sua posizione sul mancato diritto di Israele a un solo centimetro di terra palestinese".



Oms: 'Infezioni poliomielite in bambini di Gaza solo questione di tempo'

Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che a Gaza è stata individuata la poliomielite e ha avvertito che i bambini dell'enclave devastata dalla guerra saranno presto contagiati dalla malattia se non verranno prese rapidamente misure preventive. Il giorno dopo che l'Oms aveva dichiarato che c'erano casi "molto probabili" di poliomielite tra la popolazione di Gaza, il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha espresso preoccupazione per il costo umano del conflitto tra Israele e Hamas. “La scoperta della poliomielite a Gaza è un altro promemoria delle terribili condizioni che la popolazione sta affrontando”, ha scritto Tedros su X. “La persistenza del conflitto ostacola gli sforzi per identificare e rispondere a minacce prevenibili come la poliomielite”. Tedros ha collegato il suo post a un articolo da lui scritto sul quotidiano francese Le Monde, in cui affermava che il poliovirus era stato rilevato in campioni di acque reflue a Gaza. Sebbene non siano stati ancora registrati casi di poliomielite, “se non si interviene immediatamente, è solo questione di tempo prima che la malattia raggiunga migliaia di bambini non protetti”, ha affermato.

Francia segue 'con massima attenzione sviluppi in Medio Oriente'

"La Francia segue la situazione" in Medio Oriente "con la massima attenzione" e "lancia un appello affinché sia fatto tutto il possibile per evitare una nuova escalation militare. E continuerà ad agire a questo scopo presso tutte le parti": lo si è appreso a Parigi da una fonte diplomatica. "La Francia - continua la fonte - ricorda che resta imperativamente raccomandato ai cittadini francesi di non recarsi in Libano, in Israele o nei Territori palestinesi".

Iran: Usa responsabili assassinio di Haniyeh

L'Iran  sostiene che gli Stati Uniti sono responsabili dell'assassinio del  leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran a causa del loro sostegno a  Israele, lo scrie il Times of Israel citando la Reuters.

La Turchia invita Abu Mazen a tenere un discorso ad Ankara

Il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) è stato invitato a tenere un discorso presso il Parlamento di Ankara nei prossimi giorni. Lo ha annunciato il presidente dell'Assemblea parlamentare turca, Numan Kurtulmus, come riferisce Anadolu. Solo pochi giorni fa il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan aveva affermato che Abu Mazen era già stato invitato a venire ad Ankara ma non aveva risposto all'invito e si aspettava delle scuse dal leader palestinese. Successivamente, il portavoce del partito Akp di Erdogan, Omer Celik, aveva fatto sapere che Abu Mazen non era venuto in Turchia per problemi di salute.

Iran issa bandiera rossa della vendetta dopo la morte di Haniyeh

La tv di Stato iraniana ha fatto sapere che "la bandiera rossa della vendetta è stata issata sulla cupola della moschea di Jamkaran nella città iraniana di Qom in seguito all'uccisione da parte di Israele del leader di Hamas Ismail Haniyeh", a Teheran. Il colore rosso della bandiera fa riferimento al "sangue dei martiri" e viene issata anche durante tradizionali cerimonie religiose. La stessa bandiera è stata issata sulla moschea di Qom anche nel 2020, dopo la morte dell'importante comandante delle Guardie della Rivoluzione, Qassem Soleimani, ucciso in un raid degli Usa in Iraq.

Ue: no esecuzioni extragiudiziali ma Hamas terrorista

In linea di principio, l'Unione Europea "respinge" le esecuzioni extragiudiziali, anche se Hamas è considerata a Bruxelles un'organizzazione "terroristica". Lo dice il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Peter Stano, a proposito dell'uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh, leader politico del Movimento della Resistenza Islamica. “Stiamo seguendo con attenzione - afferma Stano - le notizie sull’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran ieri sera. L’Ue ha una posizione di principio che consiste nel respingere le esecuzioni extragiudiziali e nel sostenere lo Stato di diritto, anche nell’ambito del diritto penale internazionale".

"Ricordiamo - continua - che l'Ue e altri partner hanno classificato Hamas come organizzazione terroristica e che il procuratore della Corte Penale Internazionale stava richiedendo un mandato di arresto contro Ismail Haniyeh, con varie accuse di crimini di guerra. Invitiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad evitare qualsiasi ulteriore escalation. Nessun Paese e nessuna nazione trarrà vantaggio da un’ulteriore escalation in Medio Oriente”, conclude. 


Oms, evacuati 85 malati e feriti da Gaza ad Abu Dhabi

Ottantacinque pazienti malati e gravemente feriti di Gaza sono stati evacuati ieri ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti (EAU), per cure specialistiche. Questa evacuazione congiunta estremamente complessa è stata supportata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in collaborazione con il governo degli Emirati e altri partner: lo ha annunciato l'Oms. Si tratta della "più grande evacuazione medica  fuori Gaza dall'ottobre 2023".   I pazienti includono 35 bambini e 50 adulti, che sono stati trasferiti da Gaza, passando da Kerem Shalom, all'aeroporto di Ramon in Israele, con il supporto dell'Oms. "Siamo grati agli Emirati Arabi Uniti per aver supportato l'evacuazione di questi pazienti affinché ricevano le cure urgenti di cui hanno bisogno", ha commentato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Ci auguriamo che ciò apra la strada all'istituzione di corridoi di evacuazione attraverso tutte le possibili rotte", ha aggiunto. Da ottobre 2023 - precisa la nota dell'Oms -  circa 5000 persone sono state evacuate per cure fuori Gaza, con oltre l'80% per ricevere cure in Egitto, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Altre 10.000 hanno bisogno di evacuazione medica. L'Oms continua a chiedere alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi per garantire "evacuazioni mediche sicure, durature, tempestive e organizzate".