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Dieci cose che potresti non sapere sull'Ue

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Ludovica Rossi

Ludovica Rossi

Quanto conosci l'Unione europea? Ecco dieci cose che la caratterizzano e che potresti non sapere

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L’identità dell’Unione europea non è definita soltanto dai trattati che ne regolano il funzionamento e dalle istituzioni attraverso cui opera: esistono molti altri tratti che la caratterizzano e che sono molto più vicini alla quotidianità dei cittadini dei vari Stati membri. Eccone alcuni.

 

1 Le lingue

Nell’Unione europea si contano circa 60 lingue regionali e minoritarie, mentre quelle ufficiali sono 24: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco, svedese e ungherese. Ogni Paese ha una sua lingua ufficiale, eccetto il Belgio, Lussemburgo, Cipro e l’Austria, che ne hanno adottate una o più tra quelle riconosciute in Ue.

Anche dopo la Brexit nel 2020 l’inglese continua ad essere una lingua ufficiale, sia perché è tale in Irlanda e a Malta, sia perché lo prevede il regolamento n.1 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, firmato a Lisbona nel 2007.

 

2 La valuta

L’euro è la valuta comune ufficiale dell’Ue dal 1 gennaio 2002, usata nella cosiddetta “Eurozona” o “Zonaeuro”, che comprende 20 dei 27 Stati membri. Essi sono: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna. L’ultima ad averlo adottato è stata la Croazia, nel gennaio 2023. A questi si aggiungono anche altri sei Stati che non appartengono all’Unione: Andorra, Città del Vaticano, il Principato di Monaco, San Marino, Montenegro e Kosovo.

L’euro è la valuta corrente anche nei dipartimenti d’oltremare francesi, come la Guyana francese o la Martinica, e nelle città autonome spagnole in nord Africa di Ceuta e Melilla.

 

3 L’inno

L’Ue ha un proprio inno: si tratta dell’Inno alla gioia composto da Beethoven nel 1823 e scelto, nel 1985, dai vari Paesi per essere eseguito nelle cerimonie ufficiali. È privo di testo, ma nel linguaggio universale della musica esprime gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall’Europa.

Esiste anche un motto europeo: “Uniti nella diversità”, per indicare l’intento di collaborare preservando al tempo stesso la ricchezza delle differenti culture interne.

 

4 La bandiera

La bandiera europea è stata adottata per la prima volta nel 1955 dal Consiglio d’Europa, per poi diventare il logo ufficiale nel 1985. È formata da dodici stelle dorate su sfondo blu, numero che non ha alcun legame con la quantità di Stati membri, ma che sarebbe simbolo di perfezione. La disposizione a cerchio invece rappresenta l’unità.

 

5 L’estensione

La superficie complessiva dell’Ue si estende per oltre 4 milioni di kmq e conta una popolazione di 447 milioni di abitanti: è quindi più estesa dell’India e più popolosa sia degli USA che della Russia, che contano rispettivamente 333 e 144 milioni di abitanti.

 

6 Il Consiglio

Spesso si sente parlare di Consiglio europeo, di Consiglio dell’Unione europea, di Consiglio d’Europa, ma sono tre entità distinte. Il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Ue sono due istituzioni europee: il primo è composto dai capi di Stato o di governo dei vari Stati membri e ha il compito di definire le politiche generali dell’Unione. Il secondo è formato invece dai ministri e sottosegretari dei diversi Paesi, che variano a seconda degli argomenti all’ordine del giorno. Per esempio l’Ecofin è composto dai ministri finanziari, mentre il Consiglio affari esteri da quelli degli Esteri dei singoli Paesi.

Il Consiglio d’Europa, invece, è un’organizzazione internazionale per i diritti umani, nata nel 1949 e slegata dall’Ue.

 

7 Il salario minimo

Oggi un salario minimo legale, cioè stabilito per legge, esiste in 22 dei 27 Stati membri, mentre in altri 5, tra cui anche l’Italia, la sua protezione si basa esclusivamente sulla contrattazione collettiva nazionale.

 

8 Lo spazio Schengen

Il 14 giugno 1985 cinque Paesi, cioè Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi, firmarono un accordo a Schengen, un piccolo villaggio del Lussemburgo con l’intento di eliminare progressivamente i controlli alle frontiere comuni e introdurre un regime di libera circolazione per i cittadini. Con il tempo si è esteso anche agli altri Stati membri, ad esclusione dell’Irlanda e di Cipro, comprendendo anche l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera e il Liechtenstein. Ancora oggi lo spazio creato dopo Schengen rappresenta la più vasta zona di libera circolazione al mondo.

 

9 La giornata dell'Europa

Il 9 maggio si festeggia la giornata dell’Europa. La data è stata scelta in riferimento al giorno in cui, nel 1950, l’allora ministro degli Esteri Robert Schuman aveva proposto di unire la produzione carbo-siderurgica francese e tedesca. Da questa proposta sarebbe nata la Ceca, la Comunità economica del carbone e dell’acciaio, segnando uno dei primi passi verso la costituzione dell’Unione attuale.

 

10 Il museo dell'Ue

A Bruxelles, proprio accanto alla sede del Parlamento europeo, si trova un museo dedicato all’Ue e chiamato Casa della storia europea. È un museo contemporaneo: al suo interno, oltre ad una mostra permanente che ricostruisce il passato europeo condiviso, si alternano mostre temporanee ed eventi per coinvolgere studenti e famiglie.

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