Grecia, il cielo diventa arancione per la sabbia del deserto del Sahara. IL VIDEO

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La polvere ha coperto la città di Atene e i suoi monumenti, tra cui il Partenone. Si tratta di un fenomeno metereologico spettacolare, ma che può provocare anche danni alla salute. Impazzano i commenti ironici sui social greci

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Atene si è svegliata con il deserto. La polvere del Sahara ha ricoperto la capitale greca e i suoi monumenti, tra cui il Partenone che, nella sua maestosità, rende questo fatto ancora più curioso e affascinante. Un fenomeno metereologico impressionante, quasi paranormale che gli antichi greci probabilmente avrebbero attribuito alla dea della sabbia Psamate o a qualche altra divinità. In realtà, hanno chiarito gli esperti, non è nulla di divino o di così strano, ma una condizione meteo abbastanza frequente. La Grecia, infatti, era già stata avvolta da nubi di polvere del Sahara alla fine dello scorso marzo e all'inizio di aprile.

Il fenomeno

Dalle colonne di marmo dell’Acropoli all'antica agorà romana, i principali monumenti di Atene sono stati inghiottiti dalla polvere africana portata dai venti che soffiavano da sud, mentre l'intera città è stata avvolta da una nube arancione che ha ricordato a molti abitanti scenari dal sapore apocalittico. Uno spettacolo a livello visivo che nasconde però non poche problematiche. Le alte concentrazioni di sabbia nell'aria, infatti, riducono la luce del sole e la visibilità e contribuiscono anche ad aumentare il livello delle particelle inquinanti con conseguenti rischi per la salute delle persone più vulnerabili e affette da malattie respiratorie. "Si tratta di un fenomeno particolare, dovuto alle concentrazioni di polvere africana e alle particolari condizioni climatiche che hanno prevalso sull'Attica: i venti meridionali che trasportavano la polvere africana si sono incontrati con correnti più fredde provenienti da nord, facendo sì che la polvere salisse con l'aria calda a altezze maggiori, fino a due chilometri, e vi rimanesse. Sulle particelle di polvere si sono riflessi i raggi solari che hanno restituito questa tonalità rossa", ha spiegato a Kathimerini Nikos Michalopoulos, direttore della ricerca dell'Osservatorio nazionale di Atene. Secondo le previsioni metereologiche il fenomeno dovrebbe cominciare a migliorare dal 24 aprile: i venti lo stanno ora spingendo la polvere africana a est.

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Le raccomandazioni dei medici

Come riporta il quotidiano greco Ta Nea, la Società ellenica di pneumologia ha spiegato che è importante che i cittadini, soprattutto quelli con problemi respiratori, prendano precauzioni durante i periodi con maggiori livelli di polvere africana. Tra le linee guida è consigliato: chiudere porte e finestre, limitare le attività all’aperto, usare le mascherine quando si esce e bere molta acqua per rimanere ben idratati.

I social

La tempesta di sabbia ha scatenato l’ironia sui social greci: "Atene si è trasformata nel pianeta di Marte" e "tra poco sul Partenone spunteranno i dromedari” sono alcuni dei commenti che si possono leggere. La pagina satirica Arkas ha pubblicato una vignetta ironica con il Partenone inghiottito dal deserto e la scritta καλημέρα (Buongiorno).

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