Gaza, Papa: "Fermatevi! Non si costruisce così mondo migliore"

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Il Pontefice si è affacciato con un paio di minuti di ritardo dalla finestra del Palazzo apostolico per la recita dell'Angelus ma è apparso in buona forma. La voce è migliorata, anche se ogni tanto dà qualche colpo di tosse e legge lui stesso la meditazione

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"Porto quotidianamente nel cuore con dolore, la sofferenza delle popolazioni in Palestina e Israele dovuta alle ostilità in corso, migliaia di morti, feriti, sfollati, le immani distruzioni causano dolore", "con conseguenze tremende sui piccoli e indifesi che vedono compromesso il loro futuro", "davvero si pensa di costruire un mondo migliore e in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere la pace? Basta per favore! Diciamo tutti basta per favore!". Così l'appello accorato del Papa all'Angelus. "Fermatevi! Vi incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuco a Gaza e in tutta la regione". - Ribadendo la sua richiesta di cessate il fuoco, il Papa ha richiesto la cessazioNE delle ostilità "affinché gli ostaggi siano liberati e  la popolazione civile possa avere accesso sicuro agli aiuti  umanitari". "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina - ha aggiunto - dove ogni giorno muoiono tanti e c'è tanto dolore". Papa Francesco si è affacciato con un paio di minuti di ritardo dalla finestra del Palazzo apostolico per la recita dell'Angelus ma è apparso in buona forma. La voce è migliorata, anche se ogni tanto dà qualche colpo di tosse e legge lui stesso la meditazione. 

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