L’amministratore dei beni della famiglia sovrana del principato ha vuotato il sacco sul principe che gli ha dato il benservito lo scorso giugno
Nel suo ufficio al primo piano del Palazzo principesco, Claude Palmero è stato per oltre vent’anni l’amministratore dei beni prima di Ranieri III e poi del principe Alberto di Monaco. Licenziato il 6 giugno, adesso è tornato a far parlare di sé condividendo con Le Monde i “Quaderni segreti di Monaco” che raccontano tutte le spese stravaganti dei reali. Alberto lo aveva licenziato accusandolo di appropriazione indebita. “Non ho mai preso un centesimo. Smentisco tutte le accuse al 100 per cento. Non sono né corrotto né ladro, tutte cose inverosimili di cui la famiglia principesca, alla quale mi sono dedicato per due decenni, mi accusa ingiustamente”, ha detto Palmero al quotidiano. Ma intanto si vendica con i suoi appunti dove, per esempio, racconta di quella volta che la principessa Charlène chiese 77 mila euro in contanti.
Le indiscrezioni trapelate
C’è anche un’indiscrezione, nei suoi quaderni, sul cuoco personale pagato 300 euro con fondi non dichiarati. E sulla donna di servizio filippina che lavora in meno. Charlène ha speso nel 2023 1,5 milioni di euro, Carolina 900 mila mentre Stefania si accontenta di 800 mila. E la famiglia gli ha anche chiesto di intestarsi i beni immobili comprati in Francia. Per sfuggire al fisco francese. Alberto, racconta il Corriere, non l’ha presa bene: “Il signor Palmero, forse credendo di essere amministratore a vita, ha contestato in tribunale la mia decisione di allontanarlo, attaccandomi personalmente e in termini offensivi. I suoi attacchi a me, allo Stato e alle sue istituzioni dimostrano la sua vera natura e quanto poco rispetto abbia in realtà per il Principato”.
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