In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Guerra Israele-Hamas. Portavoce militare Israele: "Attacco di terra? Noi pronti"

©Getty

"Ci prepariamo a questa eventualità, dobbiamo essere preparati e c'è stata una chiamata specifica di riservisti per questo. Quello che ci dobbiamo assicurare è che Hamas non minacci mai più Israele nel modo in cui ha fatto sabato". Così il portavoce militare, Peter Lerner. Il primo ministro israeliano e il leader di Unità Nazionale, Gantz, hanno finalizzato un accordo per la formazione di "un governo di emergenza nazionale". Erdogan ha aperto i negoziati con Hamas per liberare gli ostaggi israeliani

Condividi:

Putin: "In Medio Oriente sta prevalendo chi vuole usare la forza"

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che nel conflitto in Medio Oriente "stanno prevalendo coloro che cercano da decenni di risolvere la questione con l'uso della forza". Lo riporta l'agenzia Interfax. "Anche negli Stati Uniti ci sono molte figure politiche ed esperti che credono che dobbiamo ascoltare e seguire la strada della creazione di uno Stato indipendente" palestinese, "e in Israele ci sono persone del genere. Ma stanno prevalendo quelli che stanno cercando da decenni di risolvere questa questione con la forza", ha detto Putin al forum Settimana russa dell'energia. 

Fonti Usa: "L'Egitto vuole corridoi per cibo e medicine ma non vuole fare entrare i civili"

Nei negoziati che gli Stati Uniti stanno conducendo, con Egitto e Israele ed altri Paesi, per aprire corridoi umanitari da Gaza, il Cairo ha detto di voler usare i corridoi per far arrivare nella Striscia cibo e medicine ma di non voler aprire i confini nella direzione opposta per accogliere i civili palestinesi in fuga della guerra. Lo riferisce la Cnn, citando una fonte dell'amministrazione Usa che conferma che questi colloqui sono in corso. 

Intanto, il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, intervistato dalla Cnn, ha spiegato "che è importante che i cittadini americani che sono Gaza possano uscire e questa una questione a cui stiamo lavorando". "Lo stiamo facendo in modo riservato, come gran parte delle nostre azioni diplomatiche - ha aggiunto - non è produttivo parlare di queste cose pubblicamente, ma ci stiamo lavorando".-

Il Cairo: "La situazione a Gaza è pericolosa, fornire soccorsi"

"La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è pericolosa ed è necessario unire gli sforzi per porre fine alla guerra in corso e fornire aiuti umanitari e soccorsi ai palestinesi nella Striscia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry nell'incontro al Cairo con il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente e il commissario generale dell'Unrwa. Shoukri ha sottolineato il pieno sostegno dell'Egitto affinché gli organi competenti delle Nazioni Unite "svolgano il loro importante ruolo nel garantire la regolarità dei servizi vitali e l'arrivo di materiali di soccorso alla popolazione della Striscia di Gaza" e ha anche espresso "la profonda preoccupazione dell'Egitto per l'attentato che ha colpito una scuola dell'Unrwa che ospitava famiglie sfollate nella Striscia di Gaza". Il ministro ha infine ribadito che una "soluzione globale e giusta alla questione palestinese è l'unica garanzia per raggiungere la pace e la coesistenza pacifica tra i partiti palestinesi e israeliani, secondo la soluzione dei due Stati". Israele ha chiuso i suoi valichi con la Striscia di Gaza, il che significa che il valico di Rafah, controllato dall'Egitto, è l'unica via possibile per i civili in entrata e in uscita. Ma solo ieri l'Egitto ha chiuso il passaggio dopo gli attacchi aerei israeliani nell'area. 

Papa: "Israele ha diritto a difesa, ma preoccupa assedio di Gaza"

Vai al contenuto video

Putin: "Non capisco perché portaerei Usa verso Israele"

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di "non capire" perché gli Usa sta dispiegando portaerei vicino alla costa di Israele. Lo riferisce l'agenzia Tass.      


Reuters: "Le riprese dei droni mostrano la distruzione nella città di Gaza attorno alla moschea Al-Garbi mentre continuano gli attacchi aerei"

Bombardata Tel Aviv, nessun ferito

Nessun ferito nel bombardamento di Tel Aviv, che ha fatto seguito all'allarme delle sirene nella capitale di Israele. Il gruppo di soccorso di Magen David Adom dice che non ci sono segnalazioni di feriti per il "grande attacco missilistico nella zona di Tel Aviv e nella regione delle pianure della Giudea degli ultimi minuti". Le notizie sono del 'Times of Israel'. 


Netanyahu-Gantz finalizzano dettagli governo d'emergenza

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il leader di Unità Nazionale Benny Gantz stanno finalizzando un accordo per la formazione di "un governo di emergenza nazionale" di fronte alla situazione di guerra con Hamas. I due, riferiscono i media, si sono incontrati stamattina nel quartier generale dell'esercito a Tel Aviv, per discutere come potrebbe funzionare il governo. 

Ex capo di Stato maggiore ed ex ministro della Difesa, Gantz chiede la creazione di un gabinetto di guerra ristretto composto da un piccolo gruppo di ministri con il potere di adottare decisioni sulla conduzione del conflitto. Netanyahu vuole però poter essere sicuro di poter dire l'ultima parola su ogni decisione. Al momento non vi è stato nessun annuncio formale su un possibile accordo. 

A quanto scrivono i media, l'accordo è anche ritardato dalla forte opposizione all'intesa di Sara, la moglie di Netanyahu. Inoltre il ministro per la Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir si oppone al gabinetto ristretto e avrebbe criticato l'operato di Gantz come capo di stato maggiore, anche se ha smentito pubblicamente di non voler l'entrata di Gantz al governo. Leader del partito di ultra destra Otzma Yehudit, Ben Gvir non ha alcuna esperienza militare dato che è stato esentato dal servizio di leva perché giudicato troppo estremista. 

Putin: "Per ogni musulmano Palestina massima ingiustizia"

La questione palestinese "è nel cuore di ogni musulmano", che la percepisce "come una manifestazione di ingiustizia al massimo livello". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dall'agenzia Interfax. 

Putin

©Ansa

Tensione sul confine Israele-Libano: "3 civili feriti"

Si conterebbero almeno tre feriti nel sud del Libano a seguito delle operazioni israeliane scattate dopo che stamani le Idf hanno fatto sapere di aver rilevato il lancio dal Libano di un missile anticarro contro una postazione militare vicina al confine con il Paese dei Cedri, un attacco rivendicato da Hezbollah. E' l'agenzia libanese Nna a riferire del ferimento di tre persone, tutti civili, nel villaggio di Marwahin, e di una decina di case danneggiate. Secondo le notizie dell'agenzia, è stato anche colpito un serbatoio per la fornitura di acqua nell'area e si sono registrati incendi nei pressi di Dhayra e Marwahin.

Gaza al buio, spenta l'unica centrale elettrica

L'unica centrale elettrica di Gaza è rimasta senza carburante e si è spenta. Lo ha reso noto un funzionario dell'Autorità per l'energia della Striscia, che resta così al buio. "L'unica centrale elettrica nella Striscia di Gaza si è spenta alle 14 per mancanza di carburante", ha detto il capo dell'Autorità per l'Energia della Striscia. Due giorni fa Israele aveva annunciato la sospensione delle forniture di elettricità, dopo l'attacco di Hamas. 

Un'unità di artiglieria israeliana spara verso Gaza, lungo il confine nel sud di Israele

Gaza

©Ansa

Israele: "No conferme bimbi decapitati", Hamas smentisce

Hamas smentisce la notizia di bambini uccisi, anche decapitati, durante l'assalto a Israele. "Affermiamo categoricamente la falsità delle accuse promosse da alcuni media occidentali, che in modo non professionale adottano la narrativa sionista piena di bugie e calunnie verso il popolo palestinese e la sua resistenza, fra cui l'affermazione che siano stati uccisi bambini, alcuni decapitati, che vengano presi di mira i civili", afferma un comunicato delle Brigate al Qassam, il braccio armato di Hamas.  

Il riferimento è alla notizia diffusa ieri dall'emittente israeliana I24 news secondo la quale fra i civili massacrati nel kibbutz di Kfar Aza vi sarebbero una quarantina di neonati e bambini piccoli, alcuni dei quali sarebbero stati decapitati. La notizia non è stata ancora confermata dall'esercito israeliano. "Abbiamo visto le notizie, ma non abbiamo dettagli o conferme in proposito", ha detto un portavoce dell'esercito israeliano contattato dall'agenzia stampa turca Anadolu. 

Idf: "Stiamo attaccando ogni sede conosciuta dei leader di Hamas"

"Attacchiamo ogni luogo conosciuto di militanti e leader di Hamas, anche se ci sono delle limitazioni. L'Idf opera adeguatamente, fa le cose in un modo preciso, ma con molta forza". Lo ha detto parlando con i riservisti il capo di stato maggiore israeliano Herzl Halevi. 

Ambasciatrice Anp: "Rischio devastazione totale, Italia aiuti il popolo Gaza"

''Il governo italiano si preoccupi di noi'' e faccia ''pressione sull'intera comunità internazionale perché il popolo palestinese riceva la protezione di cui ha bisogno, come richiesto espressamente dal diritto internazionale di cui l'Italia è paladina''. Lo ha dichiarato all'Adnkronos l'ambasciatrice palestinese in Italia, Abeer Odeh, ringraziando ''Papa Francesco che si è detto giustamente preoccupato per l'assedio inflitto a una popolazione innocente'' della Striscia di Gaza da Israele in rappresaglia per l'attacco sferrato da Hamas. ''Non è la prima volta che Israele bombarda Gaza, ma stavolta sembra davvero puntare alla sua distruzione totale'', afferma.

Odeh accusa poi Israele di aver ''dichiarato guerra al popolo palestinese, dando nuovo impulso al terrorismo di Stato contro un popolo che sta occupando e perseguitando brutalmente da decenni''. L'ambasciatrice cita ''in particolare la popolazione di Gaza, intrappolata nella sua prigione a cielo aperto ormai da 16 anni'' e che ''sta vivendo il peggiore degli incubi''. Nelle prossime ore, ''con l'ingresso delle truppe israeliane'' nell'enclave palestinese ''la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente fino alla devastazione totale''.


Gaza: "Si ferma l'unica centrale elettrica"

Avrebbe smesso di funzionare l'unica centrale elettrica della Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che fa riferimento a notizie diffuse dall'Autorità per l'energia di Gaza secondo cui lo stop è dovuto alla mancanza di carburante. 

In precedenza le autorità avevano affermato che la centrale aveva a disposizione 300.000 litri di gasolio, sufficienti per farla funzionare per 10-12 ore.

Dopo l'attacco lanciato sabato in Israele da Hamas (che controlla la Striscia), il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva annunciato lunedì "un assedio totale" all'enclave palestinese, interrompendo la fornitura di gas, acqua e carburante. 


Israele, rinviate di 3 mesi elezioni locali

Il ministero dell'Interno israeliano ha annunciato il rinvio di "almeno tre mesi" delle elezioni per i consigli comunali e regionali, programmate per il 31 ottobre, a causa della guerra. L'ultima volta che un appuntamento elettorale era stato rinviato nel Paese era durante la guerra dello Yom Kippur del 1973. Lo riportano i media locali.

Agenzia Quds: Gaza è rimasta senza elettricità

Metsola: "Hamas terrorista, non rappresenta i palestinesi£

"Siamo qui con il Presidente del Consiglio europeo, il Presidente della Commissione europea e tutti voi - come un unico soggetto - per esprimere la nostra solidarietà, per condannare gli spaventosi atti di terrorismo e di omicidio e per chiedere l'immediato rilascio degli ostaggi." Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel suo intervento alla cerimonia in memoria delle vittime dell'attacco di Hamas, all'Esplanade davanti alla sede del Pe a Bruxelles. "L'Europa è pronta ad aiutare a trovare una soluzione, ma l'ho già detto e lo ripeto: non c'è giustificazione per il terrorismo. Hamas è un'organizzazione terroristica. Non rappresenta le legittime aspirazioni del popolo palestinese. Non offrono soluzioni. Offrono spargimenti di sangue", ha detto Metsola.

Israele verso lo 'stop' ad al-Jazeera*

In Israele si andrebbe verso lo stop alle attività di Al Jazeera News. E' l'agenzia Tps a dare notizia dell'iniziativa del ministro delle Comunicazioni israeliano, Shlomo Karhi, che sta avviando le procedure per "regolamenti d'urgenza" che saranno discussi questa sera durante una riunione di governo. No comment dall'ufficio di Karhi. La notizia arriva mentre prosegue l'escalation innescata dall'attacco di sabato di Hamas in Israele.