Gli elettori dello Stato, con un voto straordinario, hanno respinto una proposta che avrebbe reso più difficile approvare emendamenti e modificare la Costituzione. A novembre è previsto un voto sull'interruzione di gravidanza, che ha l’obiettivo di alleggerire le dure restrizioni all’aborto in vigore nello Stato
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In Ohio i sostenitori del diritto all’aborto hanno messo a segno una vittoria. Gli elettori dello Stato, infatti, con un voto straordinario hanno respinto una proposta che avrebbe reso più difficile approvare emendamenti e modificare la Costituzione. A novembre è previsto un voto sull'interruzione di gravidanza, che ha l’obiettivo di alleggerire le dure restrizioni all’aborto in vigore nello Stato.
Il voto straordinario
La proposta che non è passata, sostenuta dai repubblicani, prevedeva di aumentare la soglia per l'approvazione di un emendamento alla Costituzione dal 50% al 60% dei voti. Il 56,5% degli abitanti ha votato contro. Secondo i media Usa, a livello nazionale questo voto straordinario era visto come una prova del potere dei conservatori di opporsi a cause liberali come il diritto all'aborto. Si è rivelato, invece, un’importante vittoria per il fronte pro-Choice.
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Il diritto all’aborto
La votazione speciale ha unito i gruppi anti-aborto con gli oppositori di un aumento del salario minimo. Nel quesito, noto come “Issue number 1”, non si menzionava l'aborto ma la tempistica non è casuale. A novembre, infatti, è previsto un voto per tutelare i diritti all'aborto in tutto lo Stato: se la misura fosse stata approvata, sarebbe servita una super maggioranza per sostenere l’emendamento che alleggerisce le restrizioni e per tutelare il diritto all'interruzione di gravidanza inserendolo nella Costituzione dello Stato.