Lo riferisce una indagine dei Cdc, i Centers for Disease Control and Prevention. Nello Stato soprattutto nella zona centrale, si concentra un quinto di tutti i nuovi casi di lebbra notificati nel 2020, che ammontano a 159
L'incidenza della lebbra aumenta gradualmente negli Stati Uniti: nell'ultimo decennio è più che raddoppiato il numero di casi registrati negli stati del sud-est, specialmente la Florida. Lo riferisce una indagine dei Cdc, i Centers for Disease Control and Prevention. In Florida, soprattutto nella zona centrale, si concentra un quinto di tutti i nuovi casi di lebbra notificati nel 2020, che ammontano a 159. Secondo i ricercatori Aashni Bhukhan, Charles Dunn e Rajiv Nathoo, c'e' una maggiore incidenza dei casi di lebbra in assenza di fattori di rischio tradizionali. La lebbra è una malattia infettiva cronica causata dal bacillo Mycobacterium leprae, che colpisce in particolare la pelle e il sistema nervoso periferico e si contagia tramite l'esposizione prolungata alle goccioline prodotte con la respirazione. "Storicamente, la lebbra è stata poco comune negli Stati Uniti. L'incidenza giunse al massimo attorno al 1983 quindi accusò una riduzione drastica nel numero annuo di casi documentati dal decennio degli Ottanta fino al 2000" hanno osservato gli investigatori. Tuttavia, nell'ultimo decennio l'incidenza ha ricominciato a crescere. La particolarità è che sono diminuiti i casi in cui il malato è nato in un Paese estero dove si segnala un'incidenza della malattia, e risultano anche meno rilevanti i casi dovuti a una esposizione a fattori di rischio come il contatto con animali che possono trasmettere la lebbra, quali alcune specie di armadilli.