Giornata della Vittoria in Russia, il discorso di Putin per la parata del 9 maggio a Mosca

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Una guerra è di nuovo scatenata contro la Russia, ma il Paese sarà in grado di garantire la sua sicurezza" afferma il presidente russo al V-Day. Il leader del Cremlino attacca l'Occidente che " vuole dettare le regole al mondo" e  accusa "il regime criminale di Kiev"

 

 

 

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“La Russia come tutti vuole la pace". Con queste parole inizia il suo discorso il presidente russo Vladimir Putin durante la parata del giorno della vittoria sul nazismo a Mosca. Nel video, mandato in diretta da Ria Novosti, il leader del Cremlino è sulla piazza Rossa seduto tra due veterani pluridecorati, davanti a migliaia di soldati. “Oggi la civiltà è di nuovo a un punto di svolta. Una vera guerra è stata scatenata contro la nostra patria, ma garantiremo la nostra sicurezza" dichiara Putin nel giorno dell'anniversario della vittoria sulla Germania nazista.  

"Il popolo ucraino è ostaggio del regime di Kiev”

"Il popolo ucraino è diventato “un ostaggio del colpo di stato” dichiara Putin definendo quello di Kiev “un regime criminale”. Il popolo ucraino, aggiunge “è diventato una merce di scambio dei piani dell’occidente” che per il leader russo sono “piani crudeli e mercenari”. Poi conclude: “questa è la causa dell'attuale catastrofe in Ucraina”.  

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“L'Occidente vuole dettare le sue regole al mondo”

“L'Occidente pretende di dettare le sue regole a tutte le nazioni" denuncia il presidente russo Vladimir Putin per il V-Day. "Provoca conflitti e rivoluzioni, distrugge valori per dettare ulteriormente le sue regole e un sistema di saccheggio e violenza" continua lo zar russo. Poi riferendosi al nazismo afferma: " Le elite occidentali hanno dimenticato quelle che furono le conseguenze delle pretese naziste di dominare il mondo”. 

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"Niente è più forte della nostra unità"

"Oggi contro di noi è stata intrapresa una guerra reale" afferma Vladimir Putin. “L'intero Paese si è mobilitato per sostenere i nostri eroi che combattono nell’operazione militare speciale in Ucraina” afferma il leader del Cremlino rivolgendosi ai soldati al fronte. Alla parata partecipano anche oltre un centinaio di soldati che hanno combattuto in Ucraina insieme ad altri 8.000 soldati.   "Le battaglie che decidono il destino della nostra patria sono sempre diventate sacre". Poi continua: "siamo orgogliosi di chi partecipa all'operazione militare speciale, non c’è cosa più importante oggi”.  Il futuro del nostro Paese dipende da voi che combattete". Infine Putin inneggia alla vittoria: "Niente è più forte della nostra unità”.

 

Un minuto di silenzio per i caduti in guerra

Valdimir Putin chiede un minuto di silenzio per i caduti in guerra. Alla parata presenziano anche i leader di sette ex repubbliche sovietiche:  Armenia, Bielorussia, Kazakhstan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan. Il presidente russo afferma che è molto importante che oggi a Mosca siano presenti con lui i vertici dell'ex blocco dell'Urss. "In memoria dei figli, dei padri, dei nonni e di altri parenti" dice Putin chiedendo un minuto di silenzio.

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