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Brasile, sequestrati all’ex presidente Bolsonaro gioielli per 3,2 milioni di euro

Mondo
Ansa e Twitter

Come ha rivelato un quotidiano paulista, l’ex capo di Stato avrebbe cercato di far passare inosservato un regalo delle autorità saudite per la moglie Michelle senza denunciarlo alla Dogana. “Un fatto legato alla vendita di una raffineria ad un gruppo saudita da parte di Petrobras, per un valore di 1,8 miliardi di dollari”, ha twittato Paulo Pimenta, ministro delle Comunicazioni Sociali 

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Oltre all’istigazione al colpo di Stato c’è un nuovo reato di cui potrebbe presto rispondere l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Come denuncia in un'inchiesta esclusiva il quotidiano brasiliano “O Estado de Sao Paulo”, nell’ottobre 2021 le autorità dell'aeroporto internazionale di Guarulhos, a San Paolo, hanno sequestrato gioielli per un valore di 3,2 milioni di euro, che l’ex presidente avrebbe cercato di introdurre illegalmente in quanto non denunciati alla Dogana.

Il carico

Secondo il quotidiano paulista, sono gioielli che l'ex presidente avrebbe ricevuto in regalo dalle autorità saudite per sua moglie Michelle. Nel carico sarebbero compresi “una collana, un anello, un orologio e un paio di orecchini di diamanti". L'informazione riguardo il sequestro è stata confermata dal ministro delle Comunicazioni Sociali, Paulo Pimenta, che ha pubblicato sul suo profilo Twitter le foto dei gioielli. “Bolsonaro ha cercato di portare illegalmente una collana di diamanti e orecchini del valore di 16,5 milioni di reais. I regali sono stati consegnati in Arabia Saudita alla fine del 2021. Petrobras aveva appena venduto una raffineria per 1,8 miliardi di dollari a un gruppo saudita”, ha twittato il ministro. 

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I tentativi di recupero

Gli agenti si sarebbero accorti del carico analizzando il contenuto dello zainetto di uno dei militari di ritorno in Brasile, accertandosi subito come la Dogana non avesse ricevuto segnalazione per nessuno degli oggetti in esame, come invece prevedeva la legge. L'ex ministro delle Miniere e dell'Energia Bento Albuquerque avrebbe tentato più volte di recuperare i gioielli senza successo. Il quotidiano brasiliano sostiene come negli ultimi due mesi del mandato di Bolsonaro siano stati fatti almeno quattro tentativi, anche attraverso l'intercessione dei ministeri di Esteri ed Economia, per recuperare il prezioso regalo, ma sarebbero tutti falliti. L'unico modo che aveva Bolsonaro per recuperare i gioielli era quello di pagare la tassa di importazione obbligatoria, che consiste nel 50 per cento del valore dell'oggetto in questione, e in una multa del 25 per cento del valore per non averlo dichiarato fin dall'inizio. Era possibile anche l’opzione di presentarli come un “dono ufficiale al presidente della Repubblica”, che però avrebbe significato classificare il dono come di proprietà dello Stato brasiliano, togliendolo così ai Bolsonaro. Una grana in più per l’ex presidente della Repubblica, in Florida da prima della fine del suo mandato, che rischia l’arresto se torna in patria: Bolsonaro è infatti indagato per quanto avvenuto lo scorso 8 gennaio, quando i suoi sostenitori assaltarono i palazzi di Brasilia.

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