Le due star, che vivono a Londra, di nuovo ai ferri corti, in una faida che dura da sette anni. Questa volta a far discutere è il progetto di costruzione di una recinzione per garantire maggiore privacy. Lavori che potrebbero riaprire la querelle tra i due
Anche le star devono fare i conti con le scaramucce tra vicini di casa e le dispute condominiali. A fare ancora più notizia è quando i protagonisti della querelle sono due giganti della musica. Pare, infatti, che Robbie Williams e Jimmy Page siano di nuovo ai ferri corti perché l'ex Take That vorrebbe costruire una recinzione tra la sua proprietà di Londra e quella dell'ex chitarrista dei Led Zeppelin. Si tratterebbe soltanto dell'ultimo capitolo di una faida che dura da sette anni. Secondo le ricostruzioni, Robbie Williams vorrebbe una protezione ulteriore dato che, a suo dire, i muri troppo bassi del giardino permetterebbero ai passanti di sbirciare dentro la sua proprietà.
"Viene segnalato che a causa dell'uso di elementi murari esistenti e della significativa conservazione del terreno all'interno del lotto, i prospetti dei muri sono bassi e consentono ai passanti una vista del giardino. Il progettista ha proposto l'uso di pannelli a traliccio come un modo a basso impatto per aumentare la privacy", recita il messaggio inviato all'ente che deve decidere se approvare o meno il progetto. Viene, inoltre, assicurato che non verranno arrecati danni al terreno su cui si trovano le due case. Nella richiesta avanzata da Robbie Williams si legge: "Riteniamo che tale intervento avrà un impatto trascurabile sul valore patrimoniale della proprietà, aggiungendo un livello di privacy agli abitanti durante l'utilizzo del giardino".
Modifica ai lavori di ristrutturazione del collega
Jimmy Page semba, però, intenzionato mettergli i bastoni tra le ruote, come già accaduto in passato, quando riuscì a far modificare al collega i lavori di ristrutturazione del seminterrato. Nel 2015, infatti, Williams annunciò la sua intenzione di costruire nel seminterrato della villa una piscina, uno studio di registrazione, una palestra e una nuova finestra con vista sulla proprietà di Page. Il chitarrista scrisse subito al Consiglio comunale, sottolineando di essere "estremamente preoccupato" per il progetto. Dopo qualche anno, Robbie Williams ottenne il permesso di procedere con i lavori, a patto di seguire delle regole di costruzione molto rigide. Potevano, infatti, essere utilizzati solo utensili manuali e i livelli di rumore dovevano essere monitorati e ridotti al minimo. Robbie Williams non prese bene l'intromissione del vicino nei suoi piani di ristrutturazione e nel 2017 dovette scusarsi pubblicamente per avere insinuato che Jimmy Page fosse malato di mente.